Anno XI
sabato, 27 febbraio 2021 - Recte agere nihil timere
Cultura e spettacolo
venerdì, 25 maggio 2018, 14:14
di andrea salerno
La lucchesia e la carta, un binomio inscindibile cominciato nel 1300 – anno in cui si iniziò a fabbricarla - e che si rafforza sempre di più. Infatti, stamattina, presso Palazzo Ducale, si è tenuta la conferenza di presentazione della nona edizione di Cartasia che, per accrescere il pluriennale legame con la città che la ospita dal 2004, ha cambiato nome in “Lucca Biennale – Paper Art Design”.
Protagonisti della conferenza, sono stati il direttore generale di Lucca Biennale, Emiliano Galigani e l'assessore alla cultura del comune di Lucca, Stefano Ragghianti.
Ragghianti ha evidenziato l'importanza dell'inserimento del nome di Lucca nel nome della manifestazione, spiegando che la carta, la cultura e la storia siano peculiarità fortemente interconnesse nella città dall'arborato cerchio, che quindi è la cornice naturale per ospitare la manifestazione.
Tema di questa nona edizione della biennale, che si svolgerà dal 4 agosto al 27 settembre, sarà “Caos e silenzio”. Le opere che arriveranno da ogni continente, verranno esposte sia all'aperto sia nelle mostre in programma a Palazzo Ducale e all'ex Cavallerizza. Il direttore dell'evento ha poi affermato che saranno esposte all'esterno delle opere monumentali in carta, capaci di resistere alle intemperie.
Cultura, innovazione, sostenibilità e tradizione saranno, dunque, le parole chiave di questa kermesse che, per la prima volta avrà un paese ospite, ossia la Cina. La scelta non è stata casuale, poiché, il paese asiatico è stato il primo a creare la carta, nel primo secolo d.C. Le università Tongji, di Shanghai, e Tsinghua, di Pechino, creeranno un'architettura in cartone che potrà essere ammirata nel centro storico. Durante la manifestazione, per di più, sarà premiato James Lake, uno dei più apprezzati artisti al mondo di paper art.
Ma le novità non si esauriscono qui. Difatti, questa nona edizione di Cartasia, prevederà una forte sinergia con il Bass 2018, in programma a Lucca nello stesso periodo. L'assessore Ragghianti, dopo aver confermato la fondamentale importanza che riveste, storicamente, la carta per il territorio lucchese, si è complimentato per questa collaborazione, sottolineando come la convivenza di ambiti diversi, come l'arte visiva e la musica, porti ad un potenziamento degli eventi stessi.
Infine, vista la sua presenza in sala, è stato chiamato in causa Gabriele Ragghianti, responsabile del Bass 2018. Anch'egli si è detto soddisfatto dell'atmosfera positiva con cui si è stabilito il contatto con Lucca Biennale. Poi, ha anticipato che ci saranno degli appuntamenti che vedranno protagonisti i musicisti e le sculture.
Il programma dell'evento, sarà disponibile a breve sul sito www.luccabiennale.it. Inoltre, Galigani, ha promesso di impegnarsi affinché le fasce più deboli abbiano l'opportunità di entrare gratuitamente alle mostre indoor previste.
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