Anno XI
lunedì, 25 gennaio 2021 - Recte agere nihil timere
Enogastronomia
lunedì, 25 maggio 2020, 01:01
La degustazione del vino è un evento molto particolare, affascinante e divertente quando si conoscono le regole di base, un po’ complicata quando è un’esperienza nuova e mai provata.
La classica frase “il vino va degustato” è stata detta da tutti almeno una volta nella vita, ma cosa significa? Gli esperti delle degustazioni e dei vini educano le persone e guidano le persone verso sensazioni naturali, aiutandoli a sviluppare i tre sensi principali: la vista, l’olfatto e il gusto.
Durante una lezione di degustazione, dopo aver versato il vino, il primo passo è quello di capire e giudicare la sua limpidezza: è un vino perfettamente limpido? Presenta un leggero deposito? È un vino velato e quindi da scartare?
Attraverso la vista è possibile capire tante cose dal tipo di vino che si sta degustando, un occhio ben allenato capta molte informazioni a riguardo, ma grazie alle spiegazioni degli esperti tutti possono comprendere le caratteristiche del vino.
Quando si sceglie un vino importante e pregiato come vino da degustare, le informazioni da captare sono davvero tante. Dopo aver sviluppato il senso della vista, osservando attentamente i dettagli del vino nel bicchiere, il secondo passo è quello di ruotare il vino.
Questa operazione non è semplice come si pensa, la posizione delle dita sul bicchiere e il corretto movimento del polso fanno la differenza: quando il vino si posa nel fondo del bicchiere lascia delle tracce ed attraverso queste è possibile notare la viscosità del vino e quindi si può giudicare la sua consistenza.
Si passa successivamente all’osservazione del colore, che identifica l’identità e le condizioni del vino, un vino rosso presenta gradazioni differenti che vanno dal chiaro fino ad un colore scuro e profondo. Quando il vino rosso è pregiato, come i vini super tuscan, è possibile notare questa gradazione in modo definito sotto la luce ambiente.
Degustare il vino: come sviluppare il senso dell’olfatto
Non tutti riescono a riconoscere tutti i profumi di un vino, è normale e non bisogna scoraggiarsi, l’olfatto ha bisogno di esercizi per svilupparsi correttamente.
Nel nostro cervello, in realtà, ci sono centinaia di profumi racchiusi e potremmo elencarli senza neanche averli sentiti realmente. Questi profumi sono detti “dormienti”, vanno svegliati attraverso lo sviluppo dell’olfatto.
Durante la degustazione del vino, per compiere l’esame olfattivo, è necessario far roteare il vino nel bicchiere ed annusare per bene. Il procedimento è molto semplice, si inspira profondamente e si tiene il profumo per un paio di minuti, il tempo di far recepire le informazioni al cervello. Ogni volta che si effettua questo procedimento si attiva qualcosa dentro di noi che permette di distinguere i diversi odori.
Degustazione del vino: l’esame gustativo
L’ultimo step durante la degustazione riguarda l’esame gustativo, un procedimento molto semplice da effettuare. Si introduce una piccola quantità di vino nella bocca e si inspira contemporaneamente una piccola quantità d’aria, gorgogliando si amplificano i componenti del vino.
La lingua permette di scoprire i sapori di base del vino: con la punta della lingua è possibile percepire la dolcezza, con i lati l’acidità, alla base della lingua si percepisce l’amaro e nelle zone laterali è possibile percepire il salato.
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