Anno XI 
Sabato 1 Aprile 2023
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Pistoia
07 Marzo 2023

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Nelle prime ore della mattinata del 7 marzo i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Pistoia, coadiuvati nella fase attuativa da rinforzi delle compagnie di Pistoia, Montecatini Terme e Firenze per un totale di circa 40 uomini, hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti altrettanti cittadini di origine albanese, indagati a vario titolo per rapina aggravata in concorso, oltre all’applicazione del divieto di dimora nella provincia di Pistoia per un quinto indagato.

L’attività d’indagine, condotta dal nucleo investigativo del comando provinciale con la direzione ed il coordinamento della procura della Repubblica di Pistoia, si è sviluppata nei mesi di gennaio e febbraio 2023 a seguito di due rapine in abitazione avvenute nelle primissime ore del 26 gennaio a Pistoia nella località Chiesina Montalese e “Le Querce”.

Durante la prima, avvenuta all’1.30 circa di notte, due individui con il volto coperto da passamontagna si erano introdotti all'interno dell’abitazione di una signora ormai anziana, dirigendosi verso la camera da letto in cui stava riposando. La signora, che si era svegliata a causa del rumore causato dai malviventi, si era allora chiusa in camera e si era opposta al tentativo di intrusione facendo resistenza sulla porta, sino a quando i rapinatori, utilizzando un “piede di porco”, non erano riusciti a sfondare la porta, travolgendola e causandole delle lesioni.
L’anziana è stata minacciata e costretta ad aprire la cassaforte che conteneva alcuni gioielli in oro, orologi e circa 500 euro in
contanti, dopodiché gli uomini si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce.
All’incirca mezzora dopo, due uomini, la cui descrizione coincide con quella degli autori della prima rapina, si sono introdotti in un’altra abitazione poco distante, abitata stavolta da un’anziana signora e da suo figlio ultrasessantenne. L’uomo, svegliatosi improvvisamente per aver sentito forti rumori provenire dal piano terra dell’abitazione, si era affacciato alla finestra della camera da letto e aveva scorto due individui che, noncuranti delle grida dell’uomo, si erano introdotti in casa. L’uomo aveva quindi deciso di porre resistenza ai rapinatori, iniziando una colluttazione con i malviventi, fino a quando, accortosi che nel frattempo l’anziana madre si era svegliata per il rumore, aveva desistito dal tentativo di impedire la rapina in corso per tutelare l’incolumità della donna. Entrambi sono stati quindi sopraffatti e rinchiusi all’interno di un bagno, riportando lesioni. La rapina ha fruttato ai malfattori 170 euro in contanti, vari gioielli in oro, alcuni orologi e un cellulare. Anche in questo caso, gli autori si sono dati precipitosamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Il nucleo investigativo avviava quindi immediatamente le indagini che venivano condotte, sotto la direzione della Procura di Pistoia, coniugando la metodologia tradizionale con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie. Sono stati infatti molto numerosi i servizi di controllo, osservazione e pedinamento compiuti dai militari del nucleo una volta individuati i presunti responsabili grazie alle evidenze tecniche, servizi e risultanze che hanno permesso di correlare, a vario titolo e in concorso tra loro, cinque persone alle due rapine del 26 gennaio.

A parziale conclusione dell’indagine, il GIP di Pistoiaha emesso quindi cinque misure cautelari, disponendo la custodia in carcere per quattro degli indagati ed il divieto di dimora nella provincia di Pistoia per il quinto, oltre a vari decreti di perquisizione.

L’operazione, avviata nelle primissime ore della giornata, è stata preceduta da un’incessante opera di monitoraggio, finalizzata al costante aggiornamento delle posizioni e degli spostamenti degli indagati che nel proprio “modus operandi” avevano l’abitudine di cambiare frequentemente dimora al fine di rendere più difficoltosa la propria individuazione.
Localizzati i soggetti destinatari dei provvedimenti in Pistoia, Firenze e Prato, il dispositivo congiunto dell’Arma, grazie anche ad un ingente dispiego di personale del comando provinciale carabinieri di Pistoia, li ha catturati simultaneamente.

Nel corso delle nove perquisizioni delegate, sono stati poi rinvenuti vari monili in oro, orologi e denaro contante, verosimilmente provento delle due rapine perpetrate, unitamente ad alcune dosi di sostanza stupefacente nonché circa 4 mila piantine di platano nella disponibilità di uno dei destinatari che conseguentemente è stato denunciato per ricettazione.

Terminate le formalità di rito i soggetti venivano associati alle case circondariali di Pistoia e Prato, in attesa dell’interrogatorio di garanzia a cura dell’autorità giudiziaria mandante, che sarà effettuato nei prossimi giorni.

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