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martedì, 10 dicembre 2019 - Recte agere nihil timere
Rubriche : lettere alla gazzetta
venerdì, 16 agosto 2019, 12:10
di Gianfranco Parisi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera inviataci da un lettore che ha voluto porci una domanda estremamente interessante alla quale il solito direttore (ir)responsabile Aldo Grandi risponde con piacere:
Buongiorno,
ho letto stamattina il suo articolo su internet e ne sono rimasto abbastanza impressionato, perché lo condivido pienamente. Io non sono abbastanza bravo a scrivere come lei, ma quello che lei ha messo in evidenza mi è piaciuto per la garbatezza e la semplicità nell'esporlo, cosa che io non ci sarei mai riuscito, sposando per intero tutti i suoi pensieri. Ho letto la sua biografia, e mi sembra che lei si sia formato da giovane più da sinistra che di destra. A tal proposito vorrei fare una domanda che ho posto a molti altri, un individuo nasce di destra o di sinistra? Se fosse così, il mio modo di pensare fin dalle elementari è stato di destra, forse anche influenzato dalla maestra, che ripeteva di non essere di destra, ma esaltava la figura ed operato di Mussolini. Io la ringrazio per una considerazione, la saluto caramente.
Risponde Aldo Grandi: caro Parisi lei ha colto un passaggio importante di tutti i miei articoli, quello di essere stato scritto con garbatezza e semplicità, comprensibile e accessibile, cioè, a tutti anche a coloro che si mettono le fette di prosciutto sugli occhi per non vedere. Lei ha ragione. Io, nei lontani anni della beata (in)coscienza, ossia i Settanta e gli Ottanta, sono stato un grande ignorante, ma anche un vago simpatizzante di sinistra anche se mai militante. Partecipai, per un po', alla federazione giovanile repubblicana e proprio perché troppo di sinistra me ne andai. In realtà ero un giovane assetato di esperienze e di sapere, ma molto, troppo ignorante di storia e politica. Più avanti negli anni, all'Università, ricevetti un certificato di riconoscenza da parte del governo del Nicaragua, i cosiddetti sandinisti, per aver raccolto uno scatolone di medicinali e averlo inviato a coloro che combattevano contro i contras finanziati da Reagan. Da allora molto tempo è passato e il sottoscritto si è trovato a pensarla allo stesso modo in un mondo che è radicalmente cambiato. Stesso modo nel senso che continua a dire quel che pensa, a pensare quel che dice e, adesso e da 30 anni, anche a scriverlo. Non mi ritengo di destra o di sinistra, ma un uomo libero che prende posizione e non ci sta a seguire quel principio di deresponsabilizzazione caro a tutti, ormai, pur di non compromettersi. Non credo che si nasca di destra né di sinistra, si nasce, soprattutto, ignoranti e spetta a noi cercare di compensare con il sacrificio e la voglia di migliorarsi. Certo, l'ambiente contribuisce, ma bisogna essere capci di andare al di là e conoscere anche chi la pensa diversamente da noi.
lunedì, 9 dicembre 2019, 13:12
Sicurezza e tranquillità, forse sono queste le due caratteristiche principali che ogni prodotto finanziario dovrebbe avere. Quando si parla di denaro, infatti, ognuno di noi pensa come prima cosa ad assicurare i propri risparmi scegliendo il migliore dei modi per tenerli al sicuro
venerdì, 6 dicembre 2019, 10:41
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Maurizio Guccione in merito agli attuali mezzi di trasporto pubblico locale che circolano sulle nostre strade
giovedì, 5 dicembre 2019, 09:49
Dopo la lettera di risposta della Asl alle rimostranze di Gina Truglio che si era rivolta direttamente al presidente della Regione Enrico Rossi, ecco la definitiva lettera con cui la figlia della paziente specifica alcuni aspetti
mercoledì, 4 dicembre 2019, 18:59
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la risposta della Asl alla lettera aperta alla Regione Toscana di Gina Truglio
martedì, 3 dicembre 2019, 18:40
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo sfogo scritto da una nostra lettrice, commerciante e operatrice culturale che a Lucca ha dato, senza dubbio, più di quanto ha ricevuto, La sanità fa schifo e lei chiede delucidazioni a uno che, la sanità, dovrebbe conoscerla (sic!) bene
lunedì, 2 dicembre 2019, 12:56
Non esiste ricorrenza in cui non si alzino i calici per brindare, in segno di buon augurio. Assaporare al meglio un buon vino è un piacere da godersi fino in fondo, da soli o in compagnia, durante i pasti o in occasione di pranzi e cene delle feste più importanti