“Ero segretario PDS a Capannori nel 1995 quando coi progressisti per la prima volta la sinistra conquistò il comune di Capannori: dopo trent'anni di governo di sinistra, le mie somme non sono soddisfacenti”.
Questo il bilancio, appena prima delle elezioni comunali, di Giovan Sergio Benedetti che, pur dichiarando che non voterà essendo ancora penalizzato da un’emiplegia sinistra causata da un ictus, afferma di trovare auspicabile un cambio di maggioranza di governo a Capannori.
“Direi anche basta, perché non ho mai sopportato i pensieri unico. Farà bene a Capannori un’alternanza, e andrebbe benissimo con Rontani- prosegue Benedetti- Per un governo del comune meno ideologico e più attento alle opere ed ai servizi di cui i cittadini abbisognano. A casa mia a Gragnano, per esempio, manca a tutt'oggi il metano, per non parlare delle fognature che a 75 anni ormai dispero di veder realizzate”.
“Non è più come un tempo, che le deiezioni e i rifiuti umani ed animali erano preziosi nei campi: oggi ci vanno a finire tante sostanze chimiche, mentre svuotare la fossa biologica costa una sassata più volte l'anno”, è la sua conclusione.