Anno XI 
Giovedì 16 Maggio 2024
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da francesco pellati
Politica
28 Aprile 2024

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Caro direttore,

prendo spunto dal proclama della Rete dei Patrioti che ha trovato spazio nel tuo giornale, anzi nella tua disponibilità a dare ospitalità a qualunque idea, anche la più bizzarra: per questo ti voglio bene. La Rete dei Patrioti ritiene che gli americani non hanno liberato l‘Italia, l’hanno occupata 80 anni fa e non se ne sono più andati continuando ad opprimerci e a sfruttarci. Forse senza saperlo dicono quello che dice l’estrema sinistra: l’imperialismo americano provoca l’odio convergente da destra e da sinistra, purché estreme. Un bell’esempio di Coincidentia oppositorum che farebbe felice il nostro Nicolò Cusano.

Ammetterai infatti che è un approccio storico non nuovo che serve, soprattutto, a sparare contro gli americani, che è come sparare sulla Croce Rossa: non si corrono i rischi che si corrono a sparare contro tutto quello che è anti americano e anti occidentale.

La Rete dei Patrioti, che a vederli nella tua foto sembrano un po’ meno dei famosi quattro gatti, entra nel concertone della Liberazione a fare da flebile controcanto alle voci tenorili degli altri cantautori. La voce più incredibile è la contestazione alla Brigata Ebraica, perché gli eredi di quei combattenti di 80 anni fa non godono del consenso di qualche “brigata” di sinistra (comprese quelle Rosse: i compagni che sbagliano) o di destra (comprese quelle Nere di infausta memoria).

La storia che è cronaca del passato e dunque complessivamente credibile, dice che la Brigata ebraica esisteva e combatteva contro i nazionalfascisti. Ha contribuito a liberare l’Italia. Tu sei uno storico e ne sai molto più di me, tuttavia nella mia modesta cultura storica non ricordo alcuna Brigata islamica che si sia opposta al nazifascismo. Anzi mi pare che tutto il Medio Oriente islamico fosse filo fascista.

- l libici che regalarono la “Spada dell’Islam” a Mussolini acclamandolo ”protettore dell’Islam”.

(La vicenda merita una breve digressione: questa spada con elsa e impugnatura d’oro, venne riposta da Mussolini nella Rocca delle Caminate, sua residenza estiva. La residenza fu devastata dagli antifascisti nel luglio del 1943: la pregiata spada scomparve prendendo domicilio definitivo presso qualche antifascista militante).

- i turchi, alleati formalmente dell’Asse Germania, Italia, Giappone,

- il Gran Mufti di Gerusalemme.

- le Camicie verdi e le Camicie azzurre egiziane, le Camicie di Ferro siriane, la Falange Libanese, Arabia Saudita, Iraq, Yemen, allora in pratica un protettorato dell’Italia fascista.

Il filofascismo islamico mi sembra storicamente accertato, ma vorrei sentire la tua più dotta opinione.

Ne deriva che l’anti semitismo della destra estrema è coerente con la sua obbrobriosa storia di persecuzione degli ebrei, mentre quello recente della sinistra estrema (e non estrema) è un radicale cambio politico, una smemoratezza difficile da comprendere se non la si pone nella categoria della ostilità intransigente e ”rivoluzionaria” contro le nostre strutture istituzionali e il nostro modello di vita.

Non si capirebbe altrimenti perché le punte di diamante della contestazione di sinistra sparano sulla Brigata ebraica e difendono con veemenza gli islamici la cui cultura è tutto tranne che democratica ed ancor meno di sinistra: nel mirino hanno noi non Israele.

Per la verità si tratta di mini frange rumorose e violente, spesso infime anche di numero: poco più dell’1% degli studenti “impegnati” sia italiani che statunitensi, ancora meno i picchiatori dei Centri Sociali e sparuti gli anarco insurrezionalisti alla maniera di Cospito, ma sono sostenuti dalle strizzatine d’occhio del carrozzone in lotta per sopravvivere alla ondata di rigetto che sembra colpirlo in Italia e in Europa.

Tecnicamente si chiama “dittatura delle minoranze”.

È un aspetto consolidato delle democrazie che garantiscono qualunque espressione di dissenso; un po’ meno chiaro è il limite in cui il dissenso può manifestarsi.

Oggi il limite è incerto, basta leggere le cronache dei cortei: fa notizia e suscita timore e mobilitazione qualche centinaio di sfigati che fanno il saluto romano nel chiuso delle loro catacombe, fanno meno notizia e non provocano né timori né mobilitazione i cortei violenti della sinistra nostrana cui - lo avrai pur notato – si aggiungono gli immigrati magari di seconda generazione, che sventolano le bandiere del terrorismo islamico con cui dicono di identificarsi.

Oggi c’è una cartina di tornasole a portata di mano: le candidature europee. L’estrema sinistra candida Ilaria Salis, una giovane donna che, comunque la si pensi, ha speso la vita contro il sistema democratico che le ha inflitto quattro condanne e un processo in corso. Una eroina dell’anti democrazia.

La Lega, quale che sia il motivo (di certo Salvini ha bisogno di voti) candida Roberto Vannacci, un uomo che, comunque la si pensi, ha speso la vita a difendere anche sul campo i valori delle democrazie occidentali.

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Venerdì 24 maggio alle ore 18:30, presso biblioteca Massimo Bertolucci, Fondo Cantoni, Nuovo centro Civico, San Vito, Lucca.

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