Inutile girarci intorno. C'è chi ce l'ha e chi, invece, ne è sprovvisto. Per quali motivi, poi, non importa, ma ciò che conta è l'essenza pardon, l'assenza. Ieri pomeriggio alla Casa del Boia in via dei Bacchettoni in occasione della presentazione del libro di Roberto Vannacci 'Il coraggio vince', nessun esponente dei partiti di centrodestra che governano la città si è fatto vivo. Né più né meno di quello che si era visto a settembre dell'anno passato per l'altro evento relativo al mondo al contrario dello stesso autore. Soltanto il consigliere comunale della Lega Antonino Azzarà e il collega di Fratelli d'Italia Ferruccio Pera - oltre al consigliere di Fratelli d'Italia a Bagni di Lucca Annamaria Frigo e all'ex deputato della Lega Gianmarco Mancini - hanno avuto il coraggio e anche l'intelligenza emotiva e politica di farsi vedere e di assistere ad un evento che ha, indubbiamente, riscosso attenzione mediatica e non solo se si pensa che proprio in serata e dalla splendida location lucchese della Casa del Boia è andata in onda la diretta della trasmissione Tv Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro e con ospite proprio il generale viareggino.
Conosciamo da tempo il consigliere comunale Pera e sappiamo che il suo è stato il gesto di un uomo coerente con se stesso e con le proprie idee che, proprio per averle difese, si è visto massacrare sui social soltanto per aver ospitato a cena, a settembre 2023, una sessantina di commensali la cui unica colpa era stata quella di partecipare alla presentazione del primo libro del generale.
Pera ha voluto essere presente anche questa volta nonostante la connotazione politica, alla luce della candidatura alle europee di Vannacci, fosse decisamente qualcosa di più compromettente.
Il fatto è che Roberto Vannacci rompe gli schemi, buca le ipocrisie dei rappresentanti delle istituzioni, odia il politicamente corretto e dice quello che tutti pensano. Le sue dichiarazioni, passate al setaccio del Pensiero Unico degli Imbecilli, finiscono per disturbare l'uniformità a 360° di chi ama dormire sotto non due, ma quattro guanciali. Un motivo in più, per chi sceglierà di recarsi alle urne in occasione delle elezioni europee, di votare Roberto Vannacci indipendentemente dal partito in cui ha scelto di candidarsi come indipendente.
Foto Ciprian Gheorghita