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Scritto da Redazione
U-BOAT
14 Marzo 2024

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L'edizione di Watches and Wonders Geneva si terrà dal 9 al 15 aprile 2024 nei padiglioni del Palexpo a Ginevra. Un'occasione unica per essere presenti nel Gotha degli orologi di lusso. Voi siete l'unica e ultima azienda italiana presente. Da quando?, e che cosa significa per lei?

La cosa naturalmente mi inorgoglisce. Sono fiero di essere toscano ancor prima di italiano e di portare avanti e nel mondo i valori e l’eccellenza della mia terra. È stata dura presentarsi, ormai quasi 25 anni fa, con orologi Made in Italy in questo ambiente dominato dai marchi svizzeri. Eppure una rilettura della storia dell’orologio ha dimostrato che gli italiani sono fra i capostipiti dell’industria orologiera.  Mi sono sempre domandato: “Perchè gli italiani vengono visti come leader nel design, nell’architettura, nella moda o nell’automobile, ma non negli orologi?” Per fortuna molte cose stanno cambiando nel nostro settore e io sono fiero di avervi dato e ogni giorno dare il mio contributo come a questa imminente e illustre fiera ginevrina. 

Immaginiamo che anche lei, come già altre volte, si recherà a Ginevra e si aggirerà tra i vari stand. Che effetto le fa, sia sincero, trovarsi a condividere gli spazi con brand storici come Rolex, Patek Philippe, Cartier, IWC e altri ancora?

Essere insieme a marchi e brand “secolari” mi riempie certamente di orgoglio e mi fa sentire un po' come Davide in mezzo a tanti Golia. Questi marchi fanno ormai tutti parte di grandi gruppi e con immensi capitali a loro favore; essere li come marchio indipendente e ancora un family business mi inorgoglisce ancora di più. 

Quando partecipò per la prima volta si ricorda come si sentì emotivamente?

Partecipare a queste fiere è come salire sul palco per un cantante. Ogni volta è un'emozione nuova, forte e travolgente. Non è la prima volta che partecipiamo a una fiera internazionale, soprattutto, ad una fiera di così grande levatura. U-BOAT ha partecipato per molto tempo al Baselworld, che per anni ha tenuto il testimone di fiera più importante al mondo dell'orologeria. Certo partecipare con le mie creazioni mi emozionava e mi emoziona tuttora e non poco ma ho sempre creduto in quello che faccio, nei miei design quindi mi presento sempre a testa alta e riesco a vincere l’emozione iniziale. 

Qual è il complimento più gratificante che ha mai ricevuto, se c'è stato, da una marca concorrente, per gli orologi U-Boat?

I complimenti che sono stati più graditi non sono naturalmente quelli provenienti dagli altri marchi. Il complimento più grande lo ricevo vedendo gente, ogni giorno e magari per caso, che indossa le mie creazioni. Non importa chi, il fatto che decidano di acquistare una delle mie creazioni e di indossarla al polso è la mia gratificazione più grande. Qualunque persona è importante per me; ancora di più se questa è una star internazionale, che potrebbe permettersi qualsiasi tipo di orologio e che, in un certo senso, si complimenta con me ogni volta che manifesta la preferenza verso una delle mie creazioni. Ogni volta che una star di Hollywood, ad esempio come Russell Crowe o Johnny Depp ultimamente, decide di prendere un orologio U-BOAT e di indossarlo al polso mentre potrebbe indossare qualsiasi altra cosa, è uno dei complimenti più grandi che posso ricevere.

U-Boat sta per celebrare i 25 anni di attività: un periodo lungo anagraficamente parlando, ma molto breve sotto il profilo professionale eppure la sua maison è ormai entrata di diritto nel panorama delle grandi firme degli orologi da polso. Lo avrebbe mai immaginato quando cominciò nel lontano 1999?

Non ho mai smesso di credere in me stesso e fin dall’inizio non ho mai esitato. Sono stato il primo a portare avanti il concept dell'orologio di grandi dimensioni e questo mi ha portato ad avere, soprattutto, all'inizio in cui gli orologi erano tutti della stessa misura, notevoli critiche e lazzi da parte dell'intellighenzia dell'orologio e dei competitor. Sono andato dritto per la mia strada credendo in quello che facevo, immaginavo che prima o poi U-BOAT sarebbe diventato quello che è... ma la strada davanti è ancora lunga… non ci fermiamo qui! 

Se c'è una o più persone a cui deve dire grazie per il successo che ha ottenuto, saprebbe buttare giù nomi e cognomi?

La mia famiglia in primis che mi ha supportato in questa avventura fin dall'inizio e che partecipa ogni giorno con me allo sviluppo di questo brand, in più a tutte le persone che credono nelle mie creazioni e che ogni giorno le indossano al loro polso, la lista quindi sarebbe infinita. 

Se dovesse descriversi in poche righe, che cosa scriverebbe presentando Italo Fontana?

Sono una persona semplice e genuina, tenace e coraggiosa, con uno spiccato senso estetico e che ama il design e il bello oggettivo. Una persona che crede in quello che fa e sa dove vuole arrivare, con spirito imprenditoriale, che ama l'arte in tutte le sue manifestazioni, dal design alla musica. Una persona fortemente attaccata alla sua terra e alla sua cultura. Sponsorizzo infatti il Lucca Summer Festival quest’anno, manifestazione che riesce perfettamente a coniugare l’amore per la musica e al tempo stesso per la mia città visto che la mette ogni estate nel mondo sotto i riflettori. 

Ci sono numerose marche di orologi al mondo che competono con il suo brand. Supponiamo che, ad una conferenza, un partecipante le domandi per quale motivo uno dovrebbe acquistare un orologio U-Boat. Saprebbe rispondergli senza cadere nell'autocelebrazione?

Certamente, U-BOAT ha una propria identità. Chi sceglie una delle mie creazioni semplicemente lo fa perché ama i miei design e vuole qualcosa di diverso. Non guardo quello che fanno gli altri, ognuno crea i propri orologi, io disegno ciò che piace in primis a me stesso, che riflette il mio spirito, la mia anima, le mie passioni e quindi orologi che sono unici nel loro genere. Al di là di qualsiasi autocelebrazione, ma in termini oggettivi, chi acquista un orologio U-BOAT sta comprando una parte di me, unica e non riproducibile, un pezzo della mia identità. Chi acquista U-BOAT acquista non semplicemente un orologio, ma un’emozione, un qualcosa di diverso, fuori dagli schemi e dall’ordinario. 

A Ginevra lei presenterà alcuni modelli nuovissimi: quali e che cosa hanno di particolare?

Senza fare troppo spoiler, presenterò una collezione di nuovi Chimera, un orologio iconico della nostra collezione sia nella versione cronografo sia nella versione solo-tempo... ma vi anticipo che avremo anche sorprese sulla linea Darkmoon. Di più non posso svelare purtroppo.

Qual è il suo sogno nel cassetto?

I sogni sono alla base, non bisogna smettere mai di sognare. Io non smetto mai! Una parte dei miei sogni li ho già realizzati, ma non si smette mai di sognare. Ora il mio sogno è continuare a fare quello che amo ogni giorno di più e in piena libertà, vivere ogni secondo coltivando le mie passioni, emozioni vere circondato dalle persone che amo, questo credo che sia il mio sogno nel cassetto più grande.

Foto Ciprian Gheorghita

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