Dopo l’intervista di Salvo Sottile su RAI a I Fatti vostri, Francesca Sivori, alias Liz Chester Brown, riparte nella sua veste di book trotter per promuovere e diffondere il suo libro “Io sono una famiglia - il gabbiano”.
Prossima tappa del suo tour 2022, la Toscana: dal 23 al 24 aprile sarà presente al Festival Nazionale Lucca Città di carta, la rassegna pensata per soddisfare tutti gli appassionati della lettura.
L’appuntamento con Francesca Sivori è al Real Collegio di Lucca, nella Sala Dante allo stand “Cin.edit Edizioni e Autori indipendenti”, insieme ad altri scrittori, tutti da scoprire.
La scrittrice, vincitrice di ben 18 riconoscimenti in Premi Letterari Nazionali e Internazionali (tra i quali il secondo posto al Premio Naos di Reggio Calabria e il primo posto al Premio Maria Dicorato di Milano, finalista al Premio Mario Soldati di Torino e al Premio Albero Andronico di Roma) sarà a disposizione dei lettori per parlare del suo primo romanzo, dei due che ha in cantiere, di musica, e…della sua attività da book trotter.
Francesca Sivori infatti, nel 2020 e 21, ha percorso più di dodicimila chilometri con il bagagliaio della macchina pieno di libri e ha incontrato uno per uno i librai di tutta Italia che quindi hanno in vendita il suo romanzo autobiografico Io sono una famiglia – il gabbiano, distribuendo brevi manu 7.000 copie. Ognuno è stato l’inizio di una catena passaparola che ha portato a 2000 copie vendute in pochi mesi: senza agenti, senza case editrici, senza campagne pubblicitarie. Solo le parole e i passi dell’autrice, al suo esordio con un romanzo che illumina quelle zone oscure che si annidano nelle famiglie cosiddette normali.
Situazioni più diffuse di quanto si pensi, potenzialmente esplosive e troppo spesso ignorate.
Io sono una famiglia – il gabbiano, infatti, racconta la storia di Arianna, dall’infanzia, anni in cui si sviluppa l’affettività, l’emotività ma anche quando si formano i più gravi traumi psicologici, fino all’età matura, seguendo un percorso di crescita, di maturazione e infine di liberazione.
Il romanzo descrive le violenze psicologiche e fisiche, le regole irragionevoli, i silenzi crudeli imposti da una madre affetta da una malattia mentale diagnosticata troppo tardi e mai curata.
Sullo sfondo di una Liguria arroccata tra cielo e mare, la vita quotidiana della famiglia Marsano, tra nascite, matrimoni, morti, visite ai parenti, studio, lavoro, scorre in una tranquillità solo apparente in cui si nasconde il dolore di tutti i suoi componenti: mamma Ada, papà Francesco e tre figli. Arianna, uno di loro, impara a conoscersi e a esprimersi grazie all’amore del padre, l’amicizia di persone sensibili e generose, la passione per la musica.
La musica è il fil rouge di tutto il romanzo: anche quando non se ne parla.
La si ritrova costantemente nel ritmo, nella musicalità dello stile della scrittrice che con serenità e tal volta ironia, riesce a rendere il racconto agile, sinuoso e godibile fino all’ultima pagina.
Francesca, la Arianna del libro, ha accostato la sua storia al Notturno op. 48 n.1 di Fryderyck Chopin, vera colonna sonora del romanzo.
IG: lizchesterbrown
FB: Liz Chester Brown
Francesca Sivori, alias Liz Chester Brown
Classe 1960, Francesca Sivori è musicista. Per molti anni si è dedicata all’organizzazione e alla direzione artistica di eventi legati alla musica classica, a Genova e a Milano. Oggi lavora per l’orchestra AllegroModerato di Milano (www.allegromoderato.it) come pianista conduttore nei laboratori di musica da camera. Ha fondato l’orchestra AM in Madagascar, a Diego Suarez.
Io sono una famiglia – il gabbiano è il suo primo libro.