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E porre fine al suo comando... quando un magistrato perde il senso della professione e diventa un politico
Nel cult movie del 1979 “Apocalypse Now”, diretto da Francis Ford Coppola e ispirato al racconto Cuore di tenebra di Joseph Conrad, il capitano Ben Willard, delle U.S. Special Forces, viene convocato presso il comando superiore ove gli viene fornito un dossier sul colonnello Walter Kurz, anch’egli delle Special Forces
Firenze. Pro Vita Famiglia: "Non ci faremo intimidire da proteste ideologiche della sinistra. A Palazzo Vecchio con la detransitioner Luka Hein"
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Proseguono i lavori di riqualificazione al Gattile di Pontetetto: consegna prevista per i mesi invernali
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“Bisogna cambiare paradigma di mobilità”: l’architetto Claudio Pardini Cattani sugli assi viari
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L'incognita Turchia in Medio Oriente
Per come si vanno sviluppando gli eventi bellici in Medio Oriente, con la progressiva espansione del conflitto che, dal Libano, potrebbe ben presto allargarsi fino all'Iran, è possibile prevedere che si stia andando verso una sorta di "resa dei conti"
Bocciamo Andrea Scanzi in storia?
Sull’incriminato libro “Il Mondo al Contrario”, del “generale più famoso d’Italia”, una delle voci più attive appartiene ad Andrea Scanzi, scrittore e conduttore televisivo. A differenza dell’interessato, che arriva anche a teorizzare il divieto di manifestazione di opinioni che non siano le sue, per me è libero di dire ciò che vuole, ma ove castronerie storiche dita, mi corre l’obbligo di annotarlo
Ucciso un assassino di nome Sinwar, pietà l'è morta
Leggendo la notizia mi è venuta in mentre questa vecchia canzone partigiana composta da Nuto Revelli, ufficiale degli alpini pluridecorato in Russia, comandante partigiano, scrittore
Corti (Futura): "Quando si pensa di aprire l'infopoint di Botticino?"
La lista Futura interviene sulla visita effettuata dall'amministrazione comunale alla Via della Carta
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Cobas Scuola interviene in merito ad una recentissima sentenza del Giudice del Lavoro di Lucca che, oltre a riconoscere il diritto dei docenti precari alla Carta docenti, condanna, per la prima volta per il Tribunale di Lucca, il Ministero al pagamento delle spese legali
Comitati Sanità Lucca: “Campo di Marte solo ad uso socio-sanitario”
I Comitati Sanità Lucca intervengono in merito alla promessa variante per rendere il perimetro di Campo di Marte a uso socio-sanitario pubblico
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"Se l'atteggiamento continua ad essere quello di chi non perde occasione per attaccare continuamente il lavoro del Sindaco di Lucca, dell'Amministrazione di Lucca, dei Consiglieri Comunali di maggioranza e della stessa Lucca Holding su di un tema delicatissimo - e non solo tecnicamente ma anche politicamente - come quello dei futuri assetti della gestione delle risorse idriche a Lucca ed in Toscana, mostrando altresì di sottovalutare quanto la Lega sta facendo anche in Consiglio Regionale per provare a salvare Geal cambiando la normativa, allora piu' che "quelli che l'acqua unisce", siamo di fronte a chi sull'acqua sta provando a dividere compromettendo anche le residue possibilita' di compiere quell'auspicato stretto passaggio che porti a modificare le regole del gioco ed alla salvezza di Geal. La sensazione, infatti, malgrado le reiterate e strombazzate dichiarazioni di "non avere colorazioni politiche" e' quella, invece, che vi sia un chiaro intento, anche ideologico, di fare opposizione al centrodestra che governa a Lucca oltre a perseguire un chiaro approccio politico che mira a scelte ben precise gradite almeno ad una parte maggioritaria del PD lucchese - legittime sia chiaro ma certamente non sopra le parti - riguardo alle quali il tentativo di salvare Geal in tutti i modi come stanno facendo l'amministrazione Pardini a Lucca per un verso e la Lega a Firenze con la nostra proposta di legge, sono di evidente ostacolo". Cosi' Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega".
"Ricordo a tutti, anche a "quelli che l'acqua unisce", che la proposta di legge presentata dalla Lega in Consiglio Regionale che mira a costituire sub-ambiti provinciali in grado di realizzare i presupposti per tenere unito il territorio provinciale sulla base di studi scientifici predisposti dalla stessa AIT e di tenere l'acqua, bene comune, fuori dalla multiutility, apprezzata anche da esponenti autorevolissimi del territorio, e' stata protocollata quasi un anno fa, ha incassato il pieno riconoscimento dei presupposti di legittimita' legale ed e' stata esposta in Commissione dal sottoscritto a seguito del quale la stessa Presidente della Quarta Commissione ha suggerito e disposto una interlocuzione con la maggioranza e cioe' con il PD sulla quale stiamo continuando a lavorare nel tentativo di trovare, anche in extremis - continua l'esponente del partito di Matteo Salvini - un possibile equilibrio utile all'obiettivo."
"E' pero' evidente che gia' la prossima settimana, terminata la tornata elettorale dei ballottaggi, stante anche l'incalzare dei vari passaggi burocratici anticipatori alla scadenza della concessione, stringeremo definitivamente questa fase di dialogo, portando poi, in ogni caso, la Legge al vaglio del Consiglio Regionale.
Tuttavia - conclude Massimiliano Baldini - malgrado continui a mantenere un approccio positivo e teso al risultato, non si puo' sottacere che nessuno potra' sottrarsi alle proprie responsabilita' politiche se Lucca dovesse perdere Geal a causa di questi atteggiamenti divisivi e defatigatori che non sono certo di aiuto ne' a quanto svolto fino ad oggi dall'Amministrazione di Lucca ne' al lavoro della Lega in Consiglio Regionale."
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Nel cult movie del 1979 “Apocalypse Now”, diretto da Francis Ford Coppola e ispirato al racconto Cuore di tenebra di Joseph Conrad, il capitano Ben Willard, delle U.S. Special Forces, viene convocato presso il comando superiore ove gli viene fornito un dossier sul colonnello Walter Kurz, anch’egli delle Special Forces. Ufficiale dal passato cristallino, diplomato a pieni voti, destinato di sicuro ai “piani alti” del mondo militare Stars & Stripes, nel momento in cui ha iniziato a prender parte alla guerra del Vietnam, ha iniziato a cambiare, e i suoi metodi di comando e gestione del reparto sono divenuti … “malsani”, a detta dei superiori di Willard. In fondo al colloquio al giovane capitano viene affidato un compito singolare. Deve risalire il Mekong fino alla base di Kurz e … “porre fine al suo comando”. Un modo edulcorato per dire che deve ammazzarlo, in quanto evidentemente i metodi legali per risolvere la questione e interromperne il periodo di comando – trasferirlo, rimuoverlo, chiederne le dimissioni o arrestarlo – non son risultati praticabili.
Beh, come i Blues Brothers “videro la luce” e si misero a capriolare in chiesa quando decisero di dare inizio alla loro “missione per conto di Dio”, a quel dialogo, a quel “porre fine al suo comando ..”, ho pensato nel leggere “dobbiamo porre rimedio …” vergato su mail da un magistrato della Repubblica in ordine ad una Presidente del Consiglio che, prima di tutto, è avversaria politica da abbattere. Con buona pace per chi credeva che un magistrato debba colpire malavita e illegalità. Questo Sostituto Procuratore nell’ordine delle priorità dei soggetti da perseguire – o perseguitare – pone l’avversaria politica. Non i mafiosi, i terroristi, i delinquenti: La PdC eletta dai cittadini, della quale ammette che non abbia scheletri nell’armadio o inchieste. Traduco: rispetta la legge ed è di onestà cristallina. Ma per il nostro non rileva: non la pensa come lui e va persegui(ta)ta.
Già, come facevano la giustizia (?) nazista, quella staliniana, e la fascista.
E allora viene da pensare a Palamara, quando ammetteva che si disse fra magistrati schierati, che occorresse colpire il ministro Matteo Salvini a prescindere.
Non trasecolo, ho i miei anni e non mi stupisco, ma una considerazione corre l’obbligo di esprimerla.
Vannacci doveva dimettersi perché un militare non potrebbe, secondo opinione comunque da rispettare, esprimere le proprie idee politiche. Non si comprende dove e come potrebbe creare problemi, avendo tra l’altro rispettato le leggi dello Stato e il mandato affidatogli in giro per il mondo e in Italia, alla guida dei suoi Uomini. Quindi deve dimettersi, o va degradato, o fucilato alla schiena, vedete voi!
Invece un altissimo magistrato, che innesca una nutrita serie di oltre 100 colleghi per attaccare – a prescindere, e per sole questioni di carattere politico – una Presidente del Consiglio, ma magari l’ha già fatto contro Salvini, Berlusconi, Renzi, Vannacci o altri, o lo farà contro di me (sto applicando a lui il “principio Davigo”: non ci sono innocenti, ma solo colpevoli dei quali non son state trovate prove delle malefatte, e noi non conosciamo se e quando abbia scritto mail analoghe), beh, lui va bene.
Lui può restare a giudicare il futuro, la vita di una persona, magari rovinandogliela.
Non escludo che vi sia magistrato di segno opposto che rediga mail simili, magari aventi per oggetto altri leaders politici, ma intanto di questo personaggio si ha contezza, e le parole del Capo dello Stato – pur nel comprensibile imbarazzo che si prova non potendo criticare due manganellate improvvide, ma dovendo stigmatizzare un comportamento di chi dovrebbe avere acume e cultura superiori al comune picchiatore di piazza – qualcosa spero abbiano inciso.
Chi si sentirà più sicuro con un magistrato del genere che gli analizza il comportamento? Perché, vedete, un generale se non ha un apparato inquadrato e coperto alle spalle, e una struttura che lo appoggia e segue, poco può. Chi rappresenta la pubblica accusa, lo ripeto per esperienza di vita, ancorchè non ne abbia sofferto a titolo personale, l’esistenza può distruggertela.