Tutti ad esultare per la presenza di 70 mila persone alla Notte Bianca, della serie i soliti eventi legati all'aspetto commerciale e turistico, ma lontani da quella che è la vera anima della città. Già, per gli imbecilli la movida è quello che conta, per il resto, per la difesa e la tute delle radici e della conservazione di ciò che ci portiamo dietro da millenni, chissenefrega. Il problema, poi, è tutto qui: noi stiamo dietro solamente ai soldi e all'aspetto edonistico dell'esistenza. Gli altri, quelli che facciamo entrare come fossero cani e porci, senza regole, senza limiti, senza imposizioni, guardano ad altro, credono ad altro, vogliono altro e, come scopo primario, hanno quello di radicalizzarsi e di costruire una nuova comunità con nove regole, nuovi limiti, nuove imposizioni, il tutto all'insegna dell'Islam. Il centro storico di Lucca è sempre stato una perla, ma da alcuni anni a questa parte, sinistra o destra non importa, è diventato un cesso o, quantomeno, una parte di esso. Provate a transitare in quella che, un tempo, era la piazzetta della Misericordia e che, adesso, sembra essere Nairobi o Città del Capo. L'immigrazione sta prendendo progressivamente possesso della città vecchia e sapete quale sarà il risultato? Che sarà divisa in spicchi, alcuni di prestigio e ci andranno i ricchi e altri, letteralmente, invasi per cui si assisterà ad una diaspora come avviene, puntualmente, in tutti questi casi. Mai come in questi ultimi anni abbiamo diffuso notizie di cronaca nera legate al centro storico. Ci sono angoli del centro abbandonati a se stessi, sporchi, pisciosi, intransitabili. E le autorità cosa fanno? Poco o nulla non avendo neanche gli strumenti per fare qualcosa di concreto. E la prefettura? Lasciamo perdere che è meglio. La questura? Gli agenti delle Volanti hanno le mani - e anche i piedi - legati. Che cosa è diventata Lucca lo sappiamo solo noi che l'abbiamo vista per la prima volta nel 1989. Immigrazione ed Islam, questi gli ingredienti che condurranno anche questa città alla rovina.