Anno XI 
Mercoledì 24 Aprile 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da aldo grandi
Ce n'è anche per Cecco a cena
28 Giugno 2022

Visite: 9037

Se noi dicessimo, ma, soprattutto, scrivessimo quello che pensiamo del quotidiano La Repubblica - non quello che amavamo negli anni Settanta-Ottanta, bensì quello di oggi - probabilmente ci beccheremmo una notevole quantità di esposti disciplinari all'ordine e anche qualche querela. E' incredibile l'ideologizzazione a senso unico di questa testata che riesce ancora a vendere copie, in particolare, ai sostenitori di una sinistra radical chic che vive fuori e lontano dal mondo salvo quello che vorrebbe fosse il proprio mondo, ma che così non è. Ovviamente sono tutti verniciati di rosso e convinti di essere in guerra con una missione: salvare l'Italia dal rigurgito fascista, da Mussolini che, a quanto pare, è resuscitato, modificare a colpi di carte bollate la grammatica italiana, accogliere migliaia e anche milioni di immigrati che tanto sappiamo sicuramente dove metterli e via di questo passo.

E' il giornale delle tante Carola Rackete, dei processi a Silvio Berlusconi e godi a più non posso, delle Greta Thunberg a un tanto al chilo, della teoria Gender e del sostegno sistematico a tutto ciò che sa di Lgbtqrst e metteteci pure tutte le lettere dell'alfabeto se siete capaci. Ecco, adesso che a Lucca, finalmente e dopo dieci anni di oscurantismo targato Pd, qualcuno si è svegliato e ha riassaporato la vera tradizione culturale e sociale di questa città, La Repubblica lancia l'allarme fascismo perché, a suo dire, qualcuno, l'altra sera in centro, avrebbe urlato qualche coro nostalgico. Mamma mia, roba da mobilitare le Digos di tutta Italia, da chiedere l'intervento di tutte le procure di questo sfasciato Stivale, da scendere in piazza, sindacati in primis e Anpi subito dopo, per difendere la legalità pseudodemocratica di questi debosciati.

Abbiamo visto, perché qualcuno ce lo ha segnalato, che Mario Pardini, neosindaco di Lucca, avrebbe risposto dicendo che non c'è alcun pericolo fascista e che lui, essendo antifascista, eviterà ogni eccesso. Ma cosa si è bevuto?, il cervello? Mario Pardini, intendiamoci, non è un gladiatore anzi, più simile a un democristiano old style, ma è una persona intelligente che non può non capire che se comincia a rispondere e a dare spiegazioni su cose inesistenti cercando vanamente una sorta di patente di antifascismo che nessuno gli ha chiesto e di cui nessuno sente il bisogno, ha già perso in partenza.

Sì signori, perché il problema, adesso, sta lì. Sarà in grado Mario Pardini di reggere la pressione - ma, in particolare, saper replicare colpo su colpo - a cui sarà inevitabilmente sottoposto da tutti i media sdraiati sulla linea rossa e sapientemente mobilitati e orchestrati dal Pensiero Unico Dominante che regge questo Paese e che sta conducendo l'Occidente verso l'autodistruzione?

Riuscirà a comprendere, il nuovo sindaco, che ad ogni piè sospinto - anche, magari, quando Andrea Barsanti si alzerà in consiglio comunale per andare al cesso - gli verrà domandato se i fascisti sono dietro la porta per conquistare il potere? Sì, perché se non lo capisce finirà per mettersi a pi greco mezzi e a rincorrere una sorta di accettazione democratica di cui non ha, davvero, necessità così come non ce l'ha la città di Lucca, Repubblica indipendente e sovrana cancellata solo da un certo Napoleone Bonaparte altro che pizze e fichi di contemporanea memoria.

Qui non si tratta di essere antifascisti, qui si tratta di non cadere nelle provocazioni, di non finire nel ridicolo, nell'avere il senso giusto della dimensione storica in cui viviamo e dove il fascismo, per fortuna, è un feticcio che non fa più paura a nessuno se non a chi ha interesse a strumentalizzarlo per governare l'ignoranza e la superficialità.

Se Mario Pardini non capisce che per fare il sindaco di una città che, finalmente, ha rialzato la testa, ci vogliono gli attributi e la capacità di saper rispondere anche a muso duro a quei giornalisti che non vogliono fare altro che suscitare confusione e allarmi ingiustificati, beh, allora saranno dolori per tutti, soprattutto, per chi, come noi, lo ha votato.

Ovviamente La Repubblica si è ben guardata dal raccontare ciò che è successo a Gemma Urbani. Che schifo!

Pin It
avv-chiara-francesconi 400
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Sabato 27 aprile, ore 21.00, al cinema-teatro Artè di Capannori andrà in…

Proseguono in centro storico le riprese del film internazionale di Peter Greenaway con i premi Oscar Dustin Hoffman ed Helen Hunt, affiancati…

Spazio disponibilie

Venerdì 26 aprile rimarranno chiusi gli uffici dei centri direzionali di Massa Carrara, Viareggio, Lucca, Pisa e Livorno e gli…

Il centro di tutte le iniziative religiose per la festa di Santa Zita è, ovviamente, la Basilica…

Spazio disponibilie

E' in programma venerdi 26 aprile alle 17 presso il Salone dell'Arcivescovado a Lucca la presentazione del volume…

Applicare i principi dell’ecologia e della sostenibilità a un nuovo modo di fare impresa. Questa l’estrema sintesi…

“Le minoranze del comune di Porcari intendono ricorrere al Tar contro l'assurdo progetto di trasferimento delle…

I saldi estivi in Toscana inizieranno sabato 6 luglio 2024. Lo ha stabilito la Regione con una delibera…

Spazio disponibilie

25 aprile ad Altopascio: in piazza della Magione si festeggia la Liberazione. L'evento, che avrà inizio alle 10, prevede la deposizione…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie