Tra pochi giorni si festeggerà la ricorrenza del 211° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri e, per l’occasione, in attesa delle celebrazioni, il Comando Provinciale Carabinieri di Lucca vuole mostrarsi senza filtri illustrando, a più riprese, le articolazioni attraverso le quali garantisce la prevenzione e la repressione dei reati nonché la capillarità del controllo del territorio e del servizio di prossimità rafforzando, lo stretto legame che unisce la Benemerita al territorio lucchese.
LE COMPAGNIE DI LUCCA, VIAREGGIO E CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Ci sono tre Compagnie Carabinieri nella Provincia di Lucca, la prima si trova nel capoluogo ed è la Compagnia di Lucca, comandata dal Tenente Colonnello Andrea Cassarà, mentre le altre due Compagnie distaccate sono ubicate in Castelnuovo di Garfagnana e Viareggio, comandate rispettivamente dal Maggiore Biagio Oddo e il Capitano Marco Colella. Le tre Compagnie sono dislocate strategicamente per garantire il presidio nelle tre aree che caratterizzano la provincia di Lucca: la Piana, la Versilia e la Garfagnana.
Le Compagnie Carabinieri hanno il compito di garantire il controllo del territorio attraverso le proprie articolazioni: Nucleo Comando, Nucleo Operativo e Radiomobile e Stazioni Carabinieri.
LA COMPONENTE STRATEGICA
Il Nucleo Comando svolge il delicato ruolo di supportare il comandante nelle decisioni tattiche e strategiche, nonché si occupa di gestire la parte burocratica relativa il personale, l’addestramento, la logistica e l’amministrazione dei reparti dipendenti.
LA COMPONENTE OPERATIVA
Il Nucleo Operativo e Radiomobile, retto da un Tenente, è chiamato a svolgere i compiti operativi attraverso una componente di coordinamento (Centrale Operativa), una di pronto intervento (Sezione Radiomobile) e una investigativa (Sezione Operativa).
La Centrale Operativa svolge il proprio servizio h24 ed ha il fondamentale compito di coordinare gli interventi delle pattuglie presenti sul territorio e fornire risposta alle richieste di soccorso attraverso il “112”, numero unico di emergenza europea. Il sistema radio delle Centrali Operative sfrutta la più moderna tecnologia che, oltre alla sicurezza e segretezza delle comunicazioni, permette una interconnessione con altre centrali radio e linee telefoniche. Il personale delle Centrali Operative ha una profonda conoscenza del territorio ed è selezionato tra i militari che parlano almeno una lingua straniera ed hanno prestato servizio sulla strada.
La Sezione Radiomobile opera con abiti e mezzi in colori d'istituto ed espleta il pronto intervento e il controllo del territorio, h24, 365 giorni all’anno. I mezzi in uso alla Sezione Radiomobile, detti ufficialmente autoradio e chiamati in gergo “gazzelle” (per via del tradizionale distintivo sulle fiancate), sono autovetture e motociclette di grossa cilindrata. Tra le autovetture in dotazione alle Sezioni Radiomobili vi è ad esempio l’Alfa Romeo Giulia, capace di raggiungere una velocità massima di 230 km/h e di passare da 0 a 100 km/h in soli 6,6 secondi.
I mezzi della Sezione Radiomobile sono equipaggiati per ogni tipo di necessità e presentano caratteristiche speciali rispetto alle normali autovetture, tra queste ad esempio: speciali dotazioni di protezione, dispositivi acustici e lampeggianti ed un pannello LED che permette di segnalare, con scritte luminose, diversi tipi di situazioni che si possono verificare durante gli interventi, quali, ad esempio incidente, nebbia, posto di blocco, deviazione, coda.
I militari della Sezione Radiomobile, addestrati alla guida veloce di emergenza nonché a tecniche di disarmo e difesa personale (anche attraverso l’utilizzo del “taser”), garantiscono una vigilanza ininterrotta sul territorio, costituendo il principale strumento di “pronto intervento” a tutela della sicurezza dei cittadini.
I medesimi militari inoltre, nello svolgimento dei propri compiti, utilizzano apparecchiature specifiche quali ad esempio l’etilometro, per i controlli relativi la guida in stato di ebbrezza, ed il sistema “Odino”, un tablet che si può collegare, in soli 5 secondi, alle principali banche dati pubbliche e private e che consente di effettuare la geolocalizzazione delle pattuglie, l’invio di fotografie e video, anche in diretta, nonché leggere i documenti elettronici.
La Sezione Operativa infine, retta da un sottufficiale, si occupa di seguire indagini legate alla criminalità comune e al traffico di stupefacenti nel territorio della Compagnia, anche a supporto delle Stazioni. I militari della Sezione Operativa operano in abiti e autovetture civili e sono selezionati per spiccate capacità investigative e di analisi. La Sezione Operativa con le risorse ed i mezzi in dotazione è in grado di condurre e risolvere, in piena autonomia, casi relativi a crimini commessi nel territorio di competenza.
CAPILLARITA’ DEL TERRITORIO
Le stazioni carabinieri sul territorio svolgono una funzione di presidio fondamentale per la sicurezza pubblica, agendo come punti di riferimento per la comunità e garantendo la vicinanza dei cittadini alle istituzioni. Esse svolgono un ruolo chiave nella prevenzione, repressione e gestione delle situazioni di emergenza.
Tra i molteplici compiti le stazioni svolgono attività di pattugliamento e sorveglianza per prevenire reati e mantenere l'ordine pubblico, accolgono le segnalazioni di cittadini e offrono assistenza per la denuncia di reati e situazioni problematiche, svolgono attività di indagine, raccogliendo informazioni e svolgendo le attività investigative necessarie nel territorio di competenza, sono punti di riferimento per i cittadini, offrendo un'interazione diretta con le forze dell'ordine per la soluzione di problemi e la risoluzione di controversie, organizzano attività di prevenzione per sensibilizzare la comunità sui temi della sicurezza e promuovere il rispetto delle leggi, sono pronte a intervenire in caso di situazioni di emergenza, garantendo il soccorso e la sicurezza della popolazione.