Per i primi giorni di questo mese di gennaio la Provincia di Lucca ha preannunciato l'inaugurazione della palestra nella ex Cavallerizza Ducale, nel centro storico di Lucca accanto all'Ostello della Gioventù.
Il Panathlon Club di Lucca si congratula per il completamento di questa struttura, molto attesa, con l'auspicio che possa rispondere pienamente alle esigenze dei giovani di questo territorio.
"Per la realizzazione dell'opera – evidenzia il consiglio direttivo del club presieduto da Guido Pasquini – c'è voluto un anno in più rispetto al previsto, ma ora siamo arrivati alla conclusione del percorso, che noi come Panathlon abbiamo seguito passo passo con grande attenzione, ed esprimiamo la nostra soddisfazione per il raggiungimento dell'obiettivo.
Prima di dare giudizi sulla funzionalità e la fruibilità dell'impianto, aspettiamo ovviamente che sia aperto e utilizzabile dai nostri ragazzi, che hanno il diritto di praticare sport e di divertirsi in un ambiente salutare e in condizioni di sicurezza.
Speriamo dunque che l'intervento di ristrutturazione nella ex Cavallerizza consenta davvero di mettere a disposizione della scuola e della città una struttura all'avanguardia, colmando una storica carenza di impianti di questo tipo nel centro storico".
"Restando in argomento – prosegue il consiglio del Panathlon – ribadiamo l'auspicio di un rapido recupero anche della storica palestra Bacchettoni che, dopo decenni di sostanziale abbandono, deve essere restituita al suo ruolo tradizionale di impianto sportivo, a disposizione della città e dei cittadini, utilizzando tutto lo spazio disponibile per campi da gioco dedicati alle varie discipline sportive".
Il Panathlon Club di Lucca conferma così il proprio ruolo di "promotore" della pratica sportiva, sottolineando la sua funzione educativa e formativa, ma anche vigilando e segnalando in maniera costruttiva i bisogni del mondo dello sport e della scuola".
"Alla base del nostro impegno – aggiunge il consiglio direttivo del club – c'è la convinzione che un territorio possa dirsi culturalmente sportivo quando è dotato di impianti che permettano alla maggioranza dei cittadini e in particolare ai giovani di fare sport. Perché l'attività sportiva è capace di unire e rappresenta una componente essenziale per lo sviluppo psicofisico e per la formazione dell'essere umano".
"In questo inizio di 2023 chiudiamo con l'augurio per un anno di sano sport senza doping chimico o economico".