“Il lucchese dell'anno 2020 è ciascuna delle persone, professionisti e volontari della sanità del nostro territorio, che in questi 10 mesi si sono impegnate nel servizio sanitario, sacrificandosi, spesso oltre i doveri richiesti alla propria mansione, per la salute della nostra comunità.
Medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici, operatori socio sanitari, assistenti, farmacisti, volontari hanno costituito un punto di riferimento, una rete coraggiosa e volitiva, capace di mettere frequentemente a repentaglio la propria salute per soccorrere le persone in difficoltà superando con il proprio impegno i limiti strutturali e organizzativi, in una situazione imprevista e di eccezionale gravità.
La città di Lucca in questo capodanno caratterizzato dal confinamento obbligatorio, ma anche di nuove speranze e nuova fiducia, offre a ciascuna delle persone che hanno operarto e operano nella sanità il senso della più profonda gratitudine con la rinnovata consapevolezza che il sistema sanitario nazionale - rappresentato in modo così alto da tanti lavoratori e volontari - è un cardine della società italiana, è la conquista più importante e preziosa della nostra storia recente, è il simbolo più eloquente di un Paese moderno, solidale e democratico”.
Con questa motivazione il sindaco Alessandro Tambellini ha proclamato l'assegnazione del tradizionale riconoscimento durante la festa di capodanno che quest'anno non si è tenuta in piazza, ma a porte chiuse nella Cavallerizza di piazzale Verdi, trasmessa in diretta da NoiTV.