Da un gruppo di genitori della scuola primaria di Nave riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera.
“In qualità di genitori degli alunni della classe prima della scuola primaria di Nave – che formeranno, nell’anno scolastico 2025/2026, la futura classe seconda – esprimiamo con forza la nostra ferma opposizione e profonda preoccupazione rispetto alla decisione di istituire una pluriclasse composta da alunni di prima e seconda elementare. Riteniamo questa scelta gravemente penalizzante per i bambini, per il corpo docente e per l’intero territorio. I dati a disposizione rendono difficile comprendere le motivazioni di tale provvedimento. A oggi risultano iscritti 9 bambini alla futura prima e 10 alla futura seconda, per un totale di 19 alunni, numero che supera i limiti stabiliti dalla normativa vigente – il D.P.R. n. 81 del 2009 – che consente la costituzione di una pluriclasse solo in presenza di un numero compreso tra 8 e 18. A questo si aggiunge la presenza, tra gli iscritti, di due bambini con certificazione ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92, che necessitano di un insegnante di sostegno. Inoltre, come accade ogni anno, è prevedibile l’arrivo di ulteriori iscrizioni nei prossimi mesi, dato che alcune famiglie hanno indicato la scuola di Nave come seconda opzione.
Appare quindi evidente che la decisione adottata non solo risulta poco fondata dal punto di vista numerico, ma presenta anche profili di illegittimità e mancanza di attenzione alle reali esigenze della comunità scolastica. Questa scelta appare inoltre miope e fortemente penalizzante per le scuole periferiche come quella di Nave, che svolgono un ruolo fondamentale all’interno del tessuto sociale ed educativo locale. L’applicazione di criteri standardizzati, non modulati sulle peculiarità del territorio, rischia di depotenziare una scuola che da anni lavora con impegno e continuità e che rischia ora di diventare meno attrattiva rispetto ad altri istituti, specialmente rispetto a quelli del centro storico, dove l’offerta formativa risulta più incentivata e sostenuta. Ci preme sottolineare che, come famiglie, siamo già attivi nel rafforzare l’offerta della scuola con progetti aggiuntivi come l’organizzazione di un servizio di doposcuola, e ci auguriamo di trovare il sostegno delle istituzioni locali in questo sforzo collettivo.
Riteniamo infine che una scelta di tale impatto non possa essere giustificata da generici riferimenti al calo demografico, che al momento non appare tale da imporre l’adozione forzata di una pluriclasse. Temiamo piuttosto che alla base vi siano logiche di risparmio sul personale scolastico, portate avanti a scapito della qualità della didattica e della serenità dei bambini. Crediamo che una decisione così importante debba essere assunta con maggiore consapevolezza e lungimiranza, nel rispetto delle normative vigenti e in dialogo con le famiglie, le scuole e i territori. Confidiamo di trovare una soluzione attraverso un confronto con il Provveditorato e con gli enti competenti per individuare una soluzione rispettosa del percorso educativo dei nostri figli e del futuro della scuola. Come genitori, ci sentiamo parte attiva della comunità educante insieme al personale scolastico, alle istituzioni e soprattutto ai nostri figli, e ci aspettiamo che questo ruolo venga riconosciuto e valorizzato".