Continua il percorso di riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico di Lucca grazie all’iniziativa “Ri-conoscere le Mura”, promossa dal Comune e supportata da un Comitato Scientifico composto da Roberta Martinelli, Gabriele Calabrese, Marco Amerigo Innocenti, Giuliana Nieri ed Enrico Romiti. A partire da venerdì 13 giugno, la Basilica dei Santi Paolino e Donato sarà ufficialmente inclusa nel progetto, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale legata all’anello monumentale che circonda la città.
La riapertura della chiesa di San Paolino, simbolo della città e scrigno di storia, si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale lucchese. Una voce corale unisce istituzioni, comitati e comunità nella riscoperta delle mura e dei luoghi della memoria
“Le chiese, i luoghi di culto e di comunità, hanno avuto nella storia una grande funzione: quella di essere custodi della memoria. In San Paolino ci sono molte testimonianze legate alla nostra città, soprattutto alla costruzione delle mura. Riscoprire questi spazi significa anche riscoprire la bellezza di cui siamo custodi”- ci dichiara Don Lucio
L’importante edificio religioso, situato nel cuore del centro storico, aprirà le porte ai visitatori ogni fine settimana – venerdì, sabato e domenica, dalle 15:30 alle 18:30 – offrendo l’ingresso gratuito. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra il Comune, la parrocchia del Centro Storico e Don Lucio Malanca.
Dopo l’apertura al pubblico del sotterraneo del Baluardo Santa Croce e del Castello di Porta San Donato, la basilica rappresenta il terzo spazio inserito nel percorso. La sua connessione con le Mura urbane non è soltanto fisica, ma anche simbolica e iconografica: San Paolino, patrono della città, è spesso rappresentato con la città fortificata tra le mani, immagine visibile sia sulla Porta San Donato che all’interno della stessa chiesa, nella grande tela posta sulla controfacciata.
L’assessore al turismo Remo Santini sottolinea l’importanza dell’iniziativa-”Questa iniziativa non nasce solo per i turisti, ma anche per i cittadini. È fondamentale restituire San Paolino alla vita quotidiana della città. L’apertura della mostra al Baluardo di Santa Croce è solo uno dei progetti in cantiere: vogliamo aggiungerne altri, per riscoprire le mura con nuovi occhi, anche attraverso il coinvolgimento dei più piccoli”
“Ho insistito molto affinché questa chiesa fosse accessibile anche nei fine settimana. È importante ricucire il legame tra la cittadinanza e uno dei simboli più grandi dello Stato della città di Lucca. Per me, questa chiesa è un luogo simbolico: era, insieme alle mura, la chiesa della Repubblica di Lucca.”-dichiara Gabriele Calabrese presidente del Comitato Scientifico.
La basilica, realizzata da Baccio da Montelupo tra il 1518 e il 1519, conserva preziose testimonianze della devozione cittadina verso San Paolino. Tra queste, il sarcofago che custodisce le reliquie del santo e il celebre dipinto di Giovanni Domenico Lombardi che raffigura il miracolo attribuito al patrono nel 1664. Nell’altro transetto, l’opera di Baldassarre di Biagio "Incoronazione della Vergine" offre una visione suggestiva della Lucca medievale, cinta dalle sue celebri mura e ornata da torri e ponti levatoi.
All’interno della chiesa sarà installato un pannello informativo bilingue (italiano e inglese), in linea con lo stile visivo già presente nella mostra permanente del Baluardo Santa Croce, per orientare i visitatori nel percorso artistico e storico.