Ascoltarlo mentre parla dell'antica Grecia trasmette all'interlocutore una grande passione per lo studio e le sue parole fanno affiorare la mente in un passato glorioso ricco di fatti storici dietro ai quali si cela un personaggio considerato tra i più amati e discussi strateghi vissuto tra il VI e il V secolo, ovvero Temistocle. Chi racconta la figura del politico ateniese è Leonardo Butelli, presidente dell'associazione Oikos e autore di "Confessioni di un eroe greco"edito da Aletti editore. Già giornalista pubblicista debutta con il suo primo romanzo storico. Intervistato dalla Gazzetta di Lucca ci ha accolti nella sua abitazione di Sant'Anna e svelato le caratteristiche del protagonista.
"Confessioni di un eroe greco" è il titolo del libro: come nasce l'idea di scriverlo?
Nasce dagli studi che ho fatto sulla letteratura greca e più nello specifico sulla figura di Temistocle, che - a mio avviso - è un poco dimenticato.
Leonardo Butelli dà voce a Temistocle, uno dei politici ateniesi considerato tra i più amati e discussi strateghi vissuto tra il VI e il V secolo. Che cosa le ha confessato?
Mi ha confessato che ogni uomo anche se è un eroe ha dentro di sé sia la debolezza che la forza. E' stato forte in battaglia ma debole e al tempo stesso riservato. Ha parlato molto di se stesso e come si evince dalle prime pagine del libro la sua debolezza deriva dal fatto che egli è 'nothos'.
Che cosa significa che Temistocle è un 'Nothos'?
Temistocle è ateniese, ma la madre Euterpe è originaria della Tracia e per questo motivo il protagonista è "un cittadino non autentico, di stirpe mista, uno spurio, e questo rese debole la mia condizione di fanciullo ed erta la mia ascesa militare".
Nel libro emerge il ritratto di un Temistocle introspettivo, orgoglioso e coraggioso, ma al tempo stesso interiormente lacerato e uomo maturo. Ci descriva meglio la figura del politico ateniese: dall'incontro amoroso fino al Temistocle malato e anziano.
Temistocle è stata una persona controversa perchè inizialmente nasce nothos, ma nel periodo efebico la sua personalità cambia. Appoggia la democrazia, si batte per la libertà del popolo e cerca di inglobare nella marineria i ceti più poveri per formarli. E' stato un grande condottiero e stratega oltre che politico. Tra le sue peculiarità lo studio per la retorica con la quale sapeva manipolare bene le persone. Riusciva a motivare qualsiasi scelta che faceva. Temistocle inoltre è riuscito a finire di costruire il Pireo, cioè una strada che congiungeva Atene al porto Pireo per l'appunto.
Il libro è ben documentato e ricco di riferimenti storici dell'epoca, ma che li unisce a un tocco di immaginazione.
Quando parla Temistocle sono io che mi esprimo attraverso lui. E' in altre parole un uomo di oggi che dialoga. Le difficoltà che hanno vissuto i greci le stiamo vivendo pure noi.
"Confessioni di un eroe greco" non solo è la prima esperienza di narrativa dell'autore ma il racconto di un personaggio ateniese moderno che non nasconde le sue crisi esistenziali in un periodo storico in cui, tra colpi di scena e battaglie come quella di Salamina e Termopoli, Butelli descrive la storia d'amore fra Temistocle e la giovane Klitennestra.