Sono 30 anni da quando l’UNIDEL (Università dell’Età Libera) nacque nel 1993. Giovedì 28 ore 17 presso la Sala Ademollo nel Palazzo Ducale della Provincia di Lucca, inizieranno i corsi con la presentazione del programma della stagione , che presenta una novità: la presenza di numerose conferenze della Scuola IMT Alti Studi Lucca per parlarci di psicologia e delle neuroscienze, della possibilità del libero arbitrio e delle dipendenze psichiche, del futuro della globalizzazione e delle Nuove tecnologie nelle opere d’arte, con docenti tra i più qualificati in Italia. Inoltre ci saranno proiezioni di film di notevole qualità espressiva “Del perduto amore” di Michele Placido, “I cento passi” di Marco Tullio Giordana e “ La parola ai giurati” di Sidney Lumet; uno spettacolo di poesia e musica “L’amore, gli amori”; corsi di letteratura su Manzoni, Machiavelli, Pascoli, Montale-Saba, Caproni-Fortini-Sanguineti, il minimalismo americano; la Memoria su Danilo Dolci e Don Milani; la transizione ecologica, la musica di Puccini come compositore visionario, Picasso e Caravaggio, Kant e la Pace, le Mura di Lucca e Castruccio Castracani e così via.
Alle ore 18 (ingresso gratuito) la prima iniziativa delle manifestazioni celebreranno i 30 anni con un gran concerto di Donatella Alamprese, “Da Buenos Aires a Lucca” , voce italo-argentina del tango, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Lanciata da RAI 2 da Renzo Arbore, Donatella Alamprese ha effettuato tournée in Europa, America e in particolare in Argentina, dove è stata invitata molte volte e dove ha interpretato magnificamente non solo Astor Piazzolla ma anche il suo allievo e amico Saul Cosentino, con il quale l’Alamprese collabora da anni. Vincitrice di numerosi premi, si presenta a Lucca accompagnata da due strumentisti bravissimi con i quali collabora da molto tempo, il chitarrista Marco Giacomini e dal violinista Andrea Farolfi.
È risaputo che la mamma di Astor Piazzolla, Assunta Manetti, era nativa di Massa Sassorosso, frazione di Villa Collemandina, mentre il padre, Vicente, era pugliese. Le radici italiane si ascoltano nella straordinaria cantabilità dei tanghi che Piazzolla scrisse con il suo stile innovativo e personale, tanto da venir chiamato ‘nuevo tango’. A Lucca avremo modo di ascoltarlo da un trio d’eccezione, specializzato in questa musica che spesso fa ricorsi a testi bellissimi di Borges, Trejo, Ferrer.
Il concerto sarà introdotto da Renzo Cresti, componente del Comitato scientifico e responsabile delle attività musicali di questa straordinaria associazione che da 30 anni costituisce un punto di socializzazione e di cultura dell’intera provincia di Lucca.