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Scritto da Redazione
Cultura
18 Agosto 2023

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Tra i monumenti simbolo della città, visitata e fotografata da migliaia di turisti che salgono i suoi 230 gradini fino alla cima per ammirare un panorama straordinario, la Torre Guinigi è diventata anche materia di studio. Perché oltre alla sua bellezza, fiera ed elegante con i suoi 45 metri di altezza, è proprio la sua originale architettura e la presenza di un giardino sulla sua sommità, sette lecci che sono lì da secoli, a renderla inconfondibile ed unica nel mondo. Una torre alberata che continua ad affascinare e stupire, l’unica insieme alla Torre delle Ore ad essere rimasta intatta, tra le 130 torri medioevali che caratterizzavano lo skyline dell’epoca. Una particolarità che ha attirato l'attenzione di un gruppo di architetti francesi per un’importante ricerca dedicata ai giardini pensili in Europa. L’accurato lavoro di ricerca è portato avanti dallo studio francese ChartierDalix, che in questi giorni ha visitato la torre per eseguire riprese fotografiche da ogni angolazione, esaltando la bellezza, il fascino e il profilo che rende unica questa torre.

L’interessante e ambizioso progetto, in collaborazione con il Pavillon d’Arsenal, centro di architettura e urbanistica con sede a Parigi, è patrocinato dal Ministero della cultura francese e oltre ad una pubblicazione è prevista anche un’esposizione nella capitale francese con fotografie e immagini dei più importanti edifici e costruzioni con giardini pensili, tra cui naturalmente anche la Torre voluta da Paolo Guinigi, signore di Lucca nel Quattrocento, visibile da ogni angolo della città. Un tempo simbolo di potenza e rinascita, oggi una delle principali attrazioni turistiche e non solo. La torre Guinigi, che più volte compare nei manifesti dei più importanti eventi cittadini e di Lucca Comics & Games, dove è protagonista anche nella locandina dell'edizione 2023, ha suscitato la curiosità e l'interesse anche di prestigiosi istituti universitari. L’Università di Zurigo e il gruppo guidato dal professor Stephan Brenneisen, docente di ecologia urbana, nelle scorse settimane ha visitato la città nell'ambito di un corso sulla progettazione di giardini pensili. Della torre con i lecci, secondo la leggenda piantati dallo stesso Paolo Guinigi, si è occupata anche l'Università di Costanza per un altro progetto sempre dedicato alle torri alberate che sono pochi casi nel mondo. E tra queste c'è naturalmente quella di Lucca.

“La Torre Guinigi è un simbolo della nostra Lucca nel mondo – ha commentato l’assessore al turismo, Remo Santini – Questi attestati di interesse da parte di importanti studi architettonici e università internazionali potrà ulteriormente accrescere la fama di questo straordinario monumento, unico al mondo per le sue caratteristiche e peculiarità. Una meraviglia architettonica che ogni giorno attira centinaia di turisti e visitatori e che deve renderci orgogliosi. Basti pensare che tra il 14 ed il 15 agosto sono saliti in cima alla torre oltre 2.300 visitatori: un risultato straordinario a cui daremo seguito e continuità con campagne di promozione e visibilità sempre più ambiziose”.

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