Liquidità, rilancio e interventi sulle infrastrutture sono i tre punti essenziali che si leggono nel documento "Istanze del sistema industriale di Lucca, Pistoia e Prato" a cura della Confindustria Toscana Nord.
A illustrare gli interventi di politica industriale il presidente Giulio Grossi, Gabriele Chelini della sezione nautica, il vicepresidente Daniele Matteini, la coordinatrice del gruppo turismo della sezione servizi e terziario Sabrina Gilardi, e Francesco Mariani vicepresidente Confindustria Prato.
Grossi ha spiegato le linee guida del documento e di come è strutturato prima di entrare nei dettagli. Innanzitutto è suddiviso in provvedimenti sia di tutela che di ristoro, poi contiene misure di rilancio e infine si sofferma sul potenziamento e la qualificazione con particolare attenzione alle infrastrutture e allo smaltimento rifiuti.
"Occorre individuare dei percorsi ben precisi e interlocutori a livello nazionale e regionale" ha esordito il presidente Giulio Grossi. Quali sono i soggetti a cui fa riferimento? I parlamentari e la regione Toscana a cui chiedere "esigenze" e "concretezza ed efficienza". Per quanto riguarda le infrastrutture sono stati fatti esempi pratici che riguardano le tre provincie menzionate con l' aggiunta di Viareggio. Gli assi viari per Lucca, la realizzazione della terza corsia nel tratto Pistoia- Prato ( A11), il raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Viareggio e l' asse di penetrazione del porto di Viareggio.
Su quest'ultimo aspetto ci si è soffermato Gabriele Chelini, il nuovo presidente sezione nautica dal giugno scorso. Egli ha sottolineato che si tratta di "un settore strategico e fondamentale" chiudendo il 2020 con un trend positivo e che " rispetto ad altri il nautico non ha risentito della crisi in corso".
Dicevamo l' asse di penetrazione. Esso è necessario per collegare il porto di Viareggio con la variante Aurelia ma la viabilità attuale non consente un buon servizio alla cantieristica della Versilia. Tra le altre criticità portate alla luce durante la videoconferenza, quella dell'insabbiamento sempre all' area citata. Si crea un sedimento di sabbia proprio davanti alle bocchette limitando così il proseguimento del lavoro.
Daniele Mattei ha ribadito due concetti fondamentali che si riferiscono al futuro delle aziende puntando su innovazione e su un pacchetto di misure contenti a sua volta il mondo della digitalizzazione e lo show room virtuale.
"Serve più sostegno e liquidità alle imprese per tutto il 2021 in modo da rimanere attive- ha affermato-, I settori che hanno avuto un calo di fatturato nel 2020 rispetto al 2019, necessitano di ristori".
Francesco Marini ha invece riportato le problematiche presenti sul territorio di Prato e tutte le criticità che ne derivano da questa crisi legata alla pandemia. Il tessile, la moda, il design e il cartario sono stati sono alcuni esempi citati per non parlare del distretto dell' omonima città e di infrastrutture. Tra esse la metrotramvia Firenze - Prato, dello sviluppo aereoportuale toscano e della rete fognaria da parte di un gruppo di i imprese del Progetto Acqua.
E infine il turismo, l' arte e la cultura. A parlare del settore colpito duramente Sabrina Gilardi che ha parlato delle province di Lucca e Pistoia. Nel corso del suo intervento ha fornito dati e cifre precisi per mettere in evidenza tutte le difficoltà.
"La Vadinievole è stata la zona che ne ha risentito molto" ha detto la coordinatrice del gruppo turismo-, Montecatini dopo Firenze è la città con più turisti che vengono dall' estero così come Lucca".
I dati sono allarmanti: circa il 30-40% degli alberghi non hanno riaperto e circa il 90% dei tour operator e delle guide turistiche sono ferme. Per non parlare della montagna e degli impianti da sci, anch' essi chiusi.
"Fare turismo significa programmare e senza certezze tutto risulta complicato- ha concluso Gilardi".