Tra il silenzio generale delle istituzioni locali i cui vertici, evidentemente, sono tutti intenti a osservare quel che accade in San Micheletto dimenticandosi che esiste anche un'altra fondazione, la Banca del Monte, solo lontana parente, come impieghi e patrimonio, della Carilucca, oggi pomeriggio è stato eletto il nuovo presidente al posto di Oriano Landucci.
Nessun quotidiano aveva ripreso la notizia che avevamo dato in anticipo, riferita alla convocazione dell'organo di indirizzo voluta da Alberto Del carlo ex presidente nonché padre della figlia Silvia che siede nel consiglio di amministrazione della fondazione stessa. In quella circostanza, tuttavia, non era stato deciso alcunché se non rinviare fra qualche mese la nomina come era, del resto, giusto visto che la naturale scadenza del mandato è di là da venire e non ci sono problemi o situazioni tali che richiedano l'avvicendamento anticipato.
E, invece, con quello che appare, davvero, una sorta di colpo di mano, oggi pomeriggio in sede in piazzale S. Martino si è riunito l'organo di indirizzo che ha scelto il nuovo presidente nella figura dell'ex vicepresidente, Andrea Palestini da Viareggio, 60 anni, per anni militante politico del Partito democratico ed ex presidente del consiglio provinciale. Pare che la sua scelta sia stata caldeggiata proprio da Del carlo il quale, ovviamente, non avrebbe potuto pretendere di essere nuovamente nominato presidente né la figlia per evidenti motivi di opportunità.
La cosa incredibile è che è stato eletto il nuovo presidente del consiglio di amministrazione, ma il consiglio di amministrazione in carica resta quello vecchio che verrà nominato fra un paio di mesi alla sua scadenza. Ora, una cosa del genere, se fosse accaduta in casa Bertocchini-Lattanzi, avrebbe fatto crollare le mura di Lucca e non solo quelle di S. Micheletto, ma, come c i ha giustamente fatto notare King Arthur, una cosa così non sarebbe mai successa. Alla fondazione Banca del Monte, al contrario, è avvenuta senza che nessuno abbia alzato un dito o anche una mano e senza che gli enti istituzionali abbiano aperto bocca.
Chi è Andrea Palestini? Ha compiuto 60 anni il 5 febbraio, appartiene al partito democratico, è stato sindaco di Viareggio nei primi anni Novanta e, negli ultimi anni, presidente del consiglio provinciale. Al di là del valore della persona sul quale non siamo certamente in grado di esprimere giudizi - ci dicono, comunque, che sia persona valida - quello che ci chiediamo è la ragione di tanta fretta nella sostituzione di Oriano Landucci e, soprattutto, perché non eleggere anche il cda come previsto? A questo punto i componenti del cda saranno eletti con quale garanzia di indipendenza visto che c'è già il presidente del cda medesimo che, sicuramente, avrà la sua opinione in merito?