"Come dice il proverbio: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" afferma il Comitato Altrestrade dopo le numerose assenze istituzionali al convegno organizzato da loro per discutere sul tema degli Assi Viari. Denunciando la diserzione degli amministratori verso un tema così delicato ed importante, il Comitato rilancia la palla verso le amministrazioni aspettando chiarimenti.
"L'invito a partecipare sabato al convegno sulle alternative agli Assi Viari organizzato all'auditorium San Micheletto era stato regolarmente protocollato via pec al Comune di Lucca, al Comune di Capannori ed alla Provincia di Lucca lo scorso 5 maggio 2023 da parte del nostro presidente - spiega il comitato -. Vista l'importanza del tema, erano stati invitati tutti gli amministratori locali per confrontarci con loro sulle numerose proposte sul piatto, utili a risolvere il problema del traffico nella Piana senza dover per forza asfaltare l'ultima parte rimasta incontaminata a confine tra i due comuni".
"Destinatari dell'invito erano i due sindaci Pardini e Menesini, i rispettivi assessori competenti a lavori pubblici, traffico e mobilità, nonché i consiglieri comunali di entrambi i comuni. Oltre a loro erano stati invitati anche i consiglieri provinciali con delega al trasporto pubblico locale, al pums ed all'ambiente" dice Altrestrade.
"Di tutti quelli invitati abbiamo registrato in sala la sola presenza del Comune di Capannori con l'assessore Del Chiaro ed il consigliere Angelini. Oltre a loro abbiamo raccolto le assenze giustificate dei consiglieri di Lucca Bianucci, Ricci e Di Vito, che hanno avuto il garbo di rispondere. Degli altri nemmeno l'ombra".
"Capiamo bene l'imbarazzo nel sostenere un'opera anacronistica ed in palese contrasto non solo con le direttive europee ma anche con i principi costituzionali, tuttavia evitare il confronto non è sicuramente un buon metodo per evolversi, soprattutto quando c'è in ballo il destino della Piana, minacciato da un intervento così impattante e irreversibile" attacca il gruppo di protesta contro gli Assi Viari.
"Attendiamo i doverosi chiarimenti e ci auguriamo che in futuro non vengano ulteriormente sprecate queste occasioni - concludono -. Noi, da parte nostra, continueremo imperterriti a promuovere le alternative perché, a differenza delle amministrazioni, abbiamo a cuore il territorio che viviamo quotidianamente".