Si dice allo stremo la Cub trasporti e indice uno sciopero nazionale per domani, 23 ottobre. Le motivazioni sono chiare: i disagi e i disservizi.
"Non continuano più gli autobus rotti, l'inadeguata manutenzione dei mezzi e una carente santificazione - spiegano - Veniamo costantemente minacciati da extracomunitari e studenti i quali si rifiutano di indossare le mascherine. Siamo davvero al limite". Le richieste di aiuto non iniziano oggi, ma è tanto tempo che la Cub trasporti si appella al governatore regionale per ricevere sostegno. Pare però che le loro parole non siano state ascoltate così per denunciare queste mancanze non verranno garantite determinate corse. "Oltre l'emergenza rivendichiamo la riforma degli ammortizzatori sociali per garantire il reddito per periodi lunghi, orari in linea con i salari e la pensione a 60 anni o 35 di contributi - spiegano - investimenti pubblici e cura del territorio, progressività della tassazione e riduzione di quella sui lavoratori, il rilancio di ruolo e la presenza dello Stato negli asset produttivi del Paese".
Nell'area CTT Nord Lucca e CLUB saranno garantite le corse dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 12.00 alle 15. Nella provincia di Livorno il personale garantirà quelle dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 12 alle 15. Per il personale non viaggiante lo sciopero durerà invece per l'intero turno lavorativo. Per ciò che riguarda Pisa le corse mantenute saranno quelle dalle 6 alle 8.59 e dalle 17 alle 19.59. Infine sulla provincia di Massa Carrara saranno garantite dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20. Dunque saranno sempre garantite le corse dalle 06.00 alle 9.00 e effettuate quelle partenza dai capolinea fino alle ore 08.59 e fino alle ore 14.59.