Anno XI 
Sabato 14 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
08 Aprile 2021

Visite: 62

Ripartenza delle fiere anche in zona arancione, presenza nei mercati in zona rossa di banchi che vendono i generi di prima necessità consentiti nei negozi a posto fisso.

Sono questi alcuni dei punti inseriti nel documento che il sindacato ambulanti Anva Confesercenti ha consegnato al prefetto di Lucca Francesco Esposito al termine di un incontro al quale hanno preso parte il presidente Toscana Nord Leonetto Pierotti, il responsabile Lucca Massimiliano Logli ed il responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord Daniele Benvenuti.

“Ringraziamo il prefetto – commentano Pierotti e Logli – per aver accolto immediatamente la nostra richiesta di incontro e per averci assicurato che il contenuto del nostro documento sarà veicolato al governo. Nelle sue parole la comprensione della situazione dei tanti operatori ambulanti che da un anno ormai lavorano a singhiozzo”. Nel documento consegnato alcuni punti per i quali Anva Confesercenti Toscana Nord ritiene fondamentale una inversione di rotta radicale da parte del governo.

“Le fiere sono davvero un esempio emblematico di come i provvedimenti dei vari dpcm sono lontani dalla realtà dei fatti – dicono ancora i due rappresentanti degli ambulanti -. Come spiegare ai nostri colleghi che non lavorano da marzo 2020, a parte alcuni giorni in estate, che i loro banchi sono diversi da quelli dei mercati settimanali e che pur rispettando tutti i protocolli sanitari devono rimanere chiusi a prescindere dai colori del rischio. Fieristi che non hanno alcuna alternativa lavorativa, non va mai dimenticato. Senza considerare che in molti casi il numero di partecipanti ad una fiera è di gran lunga inferiore a quello dei mercati settimanali. La nostra richiesta al governo, quindi, di parificare le fiere ai mercati, con stesse regole e protocolli per le aperture”. Mercati settimanali per i quali Anva Toscana Nord chiede di intervenire relativamente alla zona rossa. Concludono Leonetto Pierotti e Massimiliano Logli. “L’allegato 23 al Dpcm 2 marzo 2021 consente in zona rossa, al commercio fisso la vendita oltre che di prodotti alimentari e fiori (previsti anche nei mercati), anche di profumi e cosmetici, saponi, detersivi, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati. Incredibilmente, però, non permette la vendita di questi beni di prima necessità agli operatori che esercitano la propria attività all’interno dei mercati. Tutto questo generando confusione ed incomprensione oltre che una evidente ingiustizia”.

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Domenica 15 giugno alle 17,30 presso la chiesa di S. Michele in Foro si terrà un concerto…

Sull’incantevole altopiano delle Pizzorne, la natura si trasforma in un’avventura da vivere in famiglia! Quest’anno ti aspettano due…

Spazio disponibilie

È in allestimento del cantiere per il miglioramento sismico e il restauro dei tetti…

Spazio disponibilie

“Apriamoci alla città”, associazione Culturale Multidee invita alla presentazione del libro "Nel nome della democrazia" con l'autore Gianluca…

La corale “Don Vittorio Landucci” composta da oltre 40 elementi, venerdi 13 giugno alle ore 21, si esibirà…

Finanza climatica, investimenti per sviluppo rurale e lancio nazionale degli stati generali della castanicoltura italiana. Si tiene venerdì…

Spazio disponibilie

È la prassi che lo dimostra: in quasi tutti gli ambiti i migliori risultati si…

La biblioteca popolare di San Concordio si dice felice di ospitare Alberto Prunetti, autore amatissimo della letteratura working…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie