Non c’è critica né attacco, solo un semplice spunto, o sarebbe meglio dire una proposta, per aumentare l’offerta sportiva all’interno del comune di Lucca.
Questo è, nelle sue linee generali, il contenuto del comunicato stampa rilasciato dal Coordinamento degli enti di promozione sportiva della provincia di Lucca, nato con l’obiettivo di “invitare” l’amministrazione Pardini a una virtuosa collaborazione futura in grado di riaprire e dare nuova vita ai numerosi impianti sportivi al momento chiusi su tutto il territorio comunale.
Rifacendosi alla normativa che regola l’affidamento in gestione di quegli impianti “privi di interesse economico”, il Coordinamento esorta il comune a una co-programmazione utile per ripensare il sistema dell’impiantistica sportiva, specialmente dopo che, nelle ultime settimane, si sono moltiplicati gli interventi polemici e le critiche aventi per oggetto proprio la mancata manutenzione e apertura di alcune strutture.
“Quello che a noi interessa è, però – si legge nella nota – come fare ora a restituire alla collettività e alla pratica sportiva gli impianti attualmente chiusi. Per tali motivi, ci rendiamo disponibili a collaborare per una loro riapertura e nello stesso tempo proponiamo all’amministrazione comunale di dar vita ad un percorso di co-programmazione che abbia al centro la tematica dell’impiantistica sportiva, e che coinvolga tutti i soggetti in precedenza citati secondo quanto previsto dal codice del terzo settore e dalla legge regionale 65/2020, in questo modo fungendo anche da apripista sul territorio provinciale per iniziative analoghe in materia di politica sportiva”.