Anno XI 
Martedì 6 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
18 Marzo 2020

Visite: 103

Da questi grafici semplici e drammatici (nelle immagini in basso i grafici degli ultimi 20 anni) si può facilmente concludere che nessun governo, nessun partito è stato in grado di alterare l’andamento sostanziale dell’economia italiana negli ultimi 20 anni.

Se l’Europa cresceva noi crescevamo molto meno, se l’Europa decresceva noi decrescevamo molto di più.

Le chiacchiere pre e post elettorali di tutti i partiti sono patetiche come lo sono i politici miserevoli che sono riusciti a vantarsi di variazioni di qualche indicatore pari a zero virgola.

Allo stesso modo è evidente che il cambiamento dei modelli elettorali, maggioritario, proporzionale, modello tedesco, modello Uganda, modello Saturno, rosatellum, etc. sono stati altrettanto irrilevanti.

Siamo un paese in forte declino ormai da decenni che cerca di mantenere la testa fuori dall’acqua sempre ricorrendo, tutti i partiti, ad un unico strumento: il debito pubblico.

Nel 2000 avevamo un PIL di 1.930,21 miliardi di euro e un debito pubblico di 1.302,5 miliardi di euro

Nel 2018 avevamo un PIL di 1.853,87 miliardi di euro e un debito pubblico di 2.316,6 miliardi di euro

Una sostanziale parità di PIL con il debito pubblico quasi raddoppiato, + 1000 miliardi di euro in quasi 20 anni di debito aggiuntivo.

Abbiamo mantenuto il nostro tenore di vita sociale a buffo, senza uno spiraglio che ci faccia pensare che il Paese si possa muovere.

Ma da questi dati di macro-economia analizziamo un dato micro quasi pico.

I leader dei primi quattro partiti italiani M5S (Di Maio), PD (Zingaretti), Lega (Salvini) e Fratelli d’Italia (Meloni) sono diplomati e poiché anche io penso che le classi politiche sono lo specchio in meglio del proprio elettorato, evidentemente il problema non sono i 4 citati, ma le loro rispettive basi elettorali ossia noi. Basi elettorali che sono meno che diplomate per conoscenze e competenze degli eletti, a dispetto di qualche eventuale pezzo di carta.

Ma se una cultura di livello universitario, tutto sommato, non costituisce un indicatore di particolare rilevanza e le Università non servono a nulla, allora riduciamole e/o chiudiamole.

Penso, invece, che la conseguenza per il Paese della mancanza di conoscenze, di competenze (posso?... di cultura diffusa e assimilata) è avere, tra le altre cose, le peggiori performances europee quasi in ogni campo.

Verificate come funzionano e che risultati hanno prodotto per i loro Paesi le Università cinesi (quelli che erano capaci fino a l’altro ieri di copiare e pure male i prodotti Europei) o le Università Indiane (ne sentiremo parlare tra pochissimi anni)!

Lo so che c’è tanta brava gente che si alza la mattina presto e si fa un mazzo così… ma il PIL, il reddito pro-capite, il tasso di disoccupazione, la produzione industriale, il turismo, l’agricoltura non sembra ne abbiano risentito e mi dispiace.

Proposta:

facciamo un piano straordinario per l’istruzione sul modello Coronavirus, sempre a debito, con regole dure di trasparenza, di meritocrazia, di capacità, di valutazione dei risultati in analogia con quelle adottate per altri versi in questa emergenza e i risultati arriveranno, anche se non prima di 10/15 anni.

Altrimenti continueremo ogni giorno, ma per quanto ancora?, ad andare in Europa a implorare per uno sforamento di qualche percento, oltre il 3 per cento, che poi destineremo a ciò che ora ci riesce meglio, l’assistenzialismo.

Questo è il futuro che ci aspetta, le cicale mutate in questuanti d’Europa.



 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Il fine settimana appena trascorso ha regalato grandi soddisfazioni al DRK Baseball Capannori, con entrambe le categorie Under…

Giovedì 15 maggio, alle ore 16:30, nel Centro culturale Chiavi d'Oro, a Lucca, l'associazione Lucca Giallo & Cultura…

Spazio disponibilie

Nuovo appuntamento questa settimana con "Voci di biblioteca. Libri, scienza, attualità", la rassegna organizzata dalla Scuola…

Lou Salomé che ha scritto la sua vita col fuoco. La Società Lucchese dei Lettori ospita a Villa Rossi, mercoledì 14 maggio…

Spazio disponibilie

Il prossimo giovedì 8 maggio la rassegna di autori e autrici lucchesi Di Libro…

Lunedì 12 maggio, a partire dalle ore 11.00, la suggestiva cornice delle Cannoniere delle Mura – Casa…

Si svolgerà al Dopolavoro Ferroviario di Lucca, in viale Camillo Benso Cavour, 123, il 9 maggio, dalle ore…

Spazio disponibilie

“La decisione della Camera di commercio di dismettere interamente il patrimonio edilizio che possiede nel centro di Lucca non è…

Si è tenuto questa mattina alle ore 8:30, presso la Sala Eventi al primo piano della palestra “Dai…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie