Anno XI 
Mercoledì 7 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
13 Ottobre 2020

Visite: 152

“La chiusura anticipata dei locali inserita nell’ultimo dpcm, mette a rischio decine e decine di imprese della somministrazione e ristorazione. Si tratta di un ulteriore colpo per un settore estremamente provato dalla crisi economica, dal lockdown e dallo smart working”.

Così commenta la chiusura anticipata delle attività di ristorazione e somministrazione prevista dal nuovo decreto del governo. “La pandemia ha già causato numerose chiusure, la perdita di posti di lavoro e le nuove misure di contenimento del virus vedranno abbassare ulteriormente i fatturati dei pubblici esercizi. Queste chiusure anticipate coinvolgono migliaia di imprese e famiglie che hanno lottato in questi mesi per rimanere a galla e speso tantissimo per il rispetto delle norme imposte dalla necessità di evitare il contagio. Oggi per loro arriva un ulteriore danno: solo l’annuncio e i timori di una nuova stretta su bar, pub, ristoranti, pizzerie e pubblici esercizi in generale hanno fatto perdere nei giorni scorsi alle nostre imprese il 20% del fatturato. Percentuale che nei prossimi 30 giorni, per le attività costrette alla chiusura anticipata, salirà fino a toccare il 40%”.

Lucarotti si rivolge quindi al governo nazionale ma anche alla Regione affinchè si mettano in campo misure urgenti, mirate e ben calibrate, per il settore. “Serve un contributo a fondo perduto a vantaggio delle imprese penalizzate da perdite di fatturato derivati dalle conseguenze delle misure di contenimento – sottolinea il presidente – e la proroga degli ammortizzatori sociali per il comparto. E ancora un intervento straordinario dello Stato per aiutare le imprese a sostenere i costi fissi (locazioni ed utenze in particolare), fino alla concessione gratuita suolo pubblico anche per tutti 2021”.

La conclusione di Lucarotti. “Lo ribadiamo, la tutela della salute dei cittadini viene prima di tutto. Ma non è possibile penalizzare un settore che chiaramente non può essere la causa dell’impennata dei contagi. Chiudere in anticipo e in maniera indiscriminata i pubblici esercizi potrebbe portare infatti più danni che benefici. Con imprenditori sempre più in difficoltà e cittadini che lasceranno la sicurezza dei locali per andare in strada, dove sarà minore la possibilità di controllare distanziamento e rispetto delle regole”.

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Si svolgerà sabato prossimo, 10 maggio, dalle 9 alle 13, all'auditorium del centro socio sanitario di Capannori (LU),…

L'INPS, con il Messaggio n. 1401 del 5 maggio 2025, fornisce importanti chiarimenti sulla Prestazione…

Spazio disponibilie

Sono iniziati ieri (lunedì 5 maggio) i lavori di rifacimento asfalti in viale Puccini – via Sarzanese - finanziati…

Più cassa integrazione e meno produzione industriale, aumento del lavoro precario, tagli alla sanità…

Spazio disponibilie

È aperto il bando per partecipare ai due eventi annuali dello sport organizzati dal Comune di Lucca per promuovere…

Il fine settimana appena trascorso ha regalato grandi soddisfazioni al DRK Baseball Capannori, con entrambe le categorie Under…

Giovedì 15 maggio, alle ore 16:30, nel Centro culturale Chiavi d'Oro, a Lucca, l'associazione Lucca Giallo & Cultura…

Nuovo appuntamento questa settimana con "Voci di biblioteca. Libri, scienza, attualità", la rassegna organizzata dalla Scuola…

Spazio disponibilie

Lou Salomé che ha scritto la sua vita col fuoco. La Società Lucchese dei Lettori ospita a Villa Rossi, mercoledì 14 maggio…

Il prossimo giovedì 8 maggio la rassegna di autori e autrici lucchesi Di Libro…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie