Anno XI 
Martedì 1 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
20 Marzo 2020

Visite: 228

L'unica cosa che chiedono i medici, gli infermieri, i volontari e il personale sanitario in genere è di poter lavorare in sicurezza, ma purtroppo non è così. Ora, che i rischi sono ancora più alti, a causa dell'emergenza coronavirus, avrebbero bisogno di combattere questa guerra invisibile con un'armatura adeguata ovvero con dei dispositivi di protezione individuale adatti (tute, mascherine, visiere e guanti) ma - come spiega il dottor Umberto Quiriconi, presidente dell'Ordine dei medici di Lucca – purtroppo questo capita raramente. Una lotta, il più delle volte combattuta a mani nude da chi si trova in prima linea ovvero i medici di medicina generale (medici di famiglia) e quelli di continuità assistenziale (guardie mediche). E purtroppo questa situazione porta a delle pericolose conseguenze.

"Ho avuto notizia di un medico della nostra Asl, che è risultato positivo al tampone – afferma Quiriconi – e una notizia del genere non può che causare un grande dispiacere e preoccupazione nei medici che quotidianamente lavorano e si trovano ad affrontare questi rischi". Quiriconi dichiara che la regione Toscana ha fornito a ciascun medico di medicina generale 10 mascherine e una scatola di cento guanti. Poi aggiunge: "Il numero delle mascherine date a ciascun medico è davvero irrisorio e, come se non bastasse, anche la qualità non è adeguata. Sono stati forniti, inoltre, dei sovracamici, al posto delle tute, che invece garantirebbero maggiore sicurezza".

Quiriconi fa presente che l'ordine dei medici di Lucca è riuscito a reperire 280 tute in agrarie e mesticherie, qualche visiera (purtroppo poche) e ha ricevuto la donazione di 500 mascherine da parte del comune di Lucca. "Questi materiali vengono però consumati in fretta. Facciamo il possibile per supplire a queste mancanze ma non è facile trovarli".

Quiriconi conclude evidenziando che esiste nel decreto sul coronavirus un aspetto assurdo ovvero che se un medico è entrato in contatto con un sospetto caso di Covid-19, in base alle disposizioni, è tenuto a lavorare fino a quando non manifesta sintomi e tutto ciò quindi comporta notevoli rischi anche per i pazienti. Quello che in fondo chiede l'ordine dei Medici di Lucca è di poter lavorare in sicurezza, con le giuste protezioni, un diritto che non dovrebbe essere mai negato.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Importante premio per Geal: secondo la classifica stilata dall’Autorità nazionale di regolamentazione per l’energia reti e ambiente la…

Un sabato al Museo del Castagno a Colognora di Pescaglia per i soci del Panathlon Club di Lucca,…

Spazio disponibilie

A Porcari, nuovo ed interessante avvenimento di PalcoScenando, agenzia di spettacolo di Massimo Chiocca di cui è titolare e direttore artistico,…

A Jenny che compie gli anni l’1 luglio. “Auguri piccola mia. Oggi sono 49, ragazzina. Cara Jenny sei…

Spazio disponibilie

Al via le notti al museo con una serata dedicata alla Disney Music. Al Palazzo delle Esposizioni di Lucca ogni giovedì sera del mese di luglio appuntamento con Artebambini per visite e laboratori

Oltre al Festival Lucca Jazz Donna, continuiamo con Montecarlo Jazz & Wine e apriamo, con il Comune…

Appuntamento con l'iniziativa culturale e artistica fossi dell'arte By Night in piazza San Francesco, centro storico. Sabato 12…

Spazio disponibilie

Venerdì 4 luglio, alle ore 21, presso la libreria “La storia infinita”, piazza Aldo Moro, 62, Capannori, riflessioni…

Domani è l’ultimo giorno a disposizione di Retiambiente per dare risposte ai problemi sollevati dai membri della conferenza…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie