Chi non lo ricorda per nome, non può non rammentarlo non appena gli mostrano una immagine. A chi, soprattutto, naviga tra cinquanta e i settanta, di anni, Ottaviano Dell'Acqua riporta alla luce i tempi d'oro del cinema italiano degli anni Settanta e Ottanta, fatto di attori ancora acqua e sapone, dove gli effetti speciali erano di là da venire e quello che contava, anche per chi doveva fare la controfigura, era la prestanza del fisico con, in aggiunta, una inevitabile e immancabile predisposizione al rischio. Ottaviano appartiene a una antica famiglia circense e anche lui, nato a Roma nel marzo del 1955, così come i suoi fratelli, è cresciuto cercando ai acquisire dimestichezza con le acrobazie e, una volta adolescente, è stato chiamato subito a metterle in pratica nei film che, all'epoca, andavano per la maggiore. Ben dodici le pellicole girate insieme a Bud Spencer e Terence Hill e lo potete ancora ammirare quando, colpito a destra e a manca dalla enorme figura di Giuseppe Pederzoli, finiva per aria a un'altezza incredibile e ricadeva a terra senza farsi un graffio.
Ne sono passati di anni, e che anni, da quando Ottaviano Dell'Acqua bazzicava il set di Piedone a Hong Kong o anche quelli dei famosi polizieschi degli anni d'oro della cronaca nera nazionale, da Napoli violenta a Il cittadino si ribella, dall'intramontabile Roma a mano armata a Zombie 2. Stunt-man sì, ma anche attore capace di interpretare ruoli tutt'altro che facili anche se mai da protagonista.
Ebbene, potete immaginare la sorpresa nel trovarlo seduto al tavolo del ristorante Oste di Lucca in via Fillungo dove, ad accoglierlo, ha trovato l'amico Vincenzo Botta, responsabile di sala del locale che, addirittura, gli ha preparato un dolce personalizzato dedicato alla moglie Sandra esattamente come ha fatto per Dustin Hoffman e signora. Una serata speciale - ammette Vincenzo Botta che lavora un paio di anni per Chiara e Matteo Del Magro, i proprietari dei due ristoranti Oste di Lucca e Oste di Lucca 2 in via Cenami - Ci conosciamo, ormai, da tempo e sapendo che veniva a Lucca per lavoro proprio nel periodo in cui si giravano le scene del film con Dustin Hoffman, ho pensato di farlo venire qui per assaggiare la nostra cucina. Lui è romano, ma apprezza molto le cose fatte con passione e semplicità. E' una persona straordinaria anche e soprattutto a livello umano. Ha lavorato con registi e attori famosissimi, non solo italiani, ma anche stranieri. Potrebbe raccontare centinaia di aneddoti.
Che dire? - ha commentato Dell'Acqua - Con Vincenzo all'Oste di Lucca una serata spettacolare.