Fabio Riccardo e Mirko Galligani sono consapevoli di aver creato un... mostro gastronomico e imprenditoriale: la loro Dogana di Altopascio con i salumi artigianali e i taglieri splendidamente composti quasi fossero una piccola opera d'arte, stanno seminando proseliti in tutta Italia e dopo aver aperto ad Alessandria in Piemonte, ecco che, prossimamente, è prevista l'inaugurazione di altri temporary store a Firenze in via Carlo Del Prete e uno a La Spezia.
Da tre anni, in Francia, presso l'enoteca Lucca e dintorni, locale italiano di origini lucchesi, vengono serviti i taglieri targati La Dogana. Fabio e Mirko mettono e metteranno a disposizione i loro prodotti fatti in casa e il successo, c'è poco da dire, è assicurato. Lo spiegano e ci tengono a farlo in prima persona, proprio loro due, la coppia più bene assortita di Altopascio dove in piazza Antonio Gramsci conservano il loro locale principe che rappresenta, ormai, un acertezza:
La Dogana punterà tutto su il format di piazza Gramsci con i salumi artigianali e i nostri taglieri che stanno diventando protagonisti dei nostri locali e store in giro per l'Italia. Salumi e taglieri, quindi, fatti con le proprie mani si potrebbe dire, con prodotti naturali e senza aggiunta di alcunché che possa comprometterne la qualità e la provenienza: "I temporary store gastronomici che venderanno i nostri prodotti stanno nascendo come funghi e noi ci troviamo a dover gestire, con tempo, spazio e lavoro una impresa che richiede sempre più partecipazione e dedizione da parte nostra. Per questa ragione abbiamo deciso di vendere le licenze de La Dogana Burger, il locale che in appena un anno ha ottenuto un riscontro di clienti incredibile sulla via Romana Ovest, ma che, ormai, non riusciremmo più a seguire come vorremmo. Abbiamo, così, deciso di fare una scelta e, purtroppo, come sempre accade, quando si sceglie è necessario rinunciare a qualcosa. Le nostre attenzioni saranno esclusivamente concentrate su La Dogana ufficiale".
Destinata, quindi, a sparire l'hamburgeria in località Carbonata al Turchetto? Assolutamente no. Anzi: "Abbiamo accettato la proposta di cessione de La Dogana Burger che a partire dal 20 gennaio non sarà più sotto la gestione de La Mifa srl, ma di una nuova società che continuerà il nostro lavoro. Ci teniamo a precisare che venderemo solo la licenze e gli arredi mentre il marchio La Dogana Burger resterà di proprietà de La Mifa srl, l'azienda che gestisce il marchio".
La proposta avanzata qualche mese per l'acquisto aveva dato modo ai due imprenditori di pensarci su visti anche gli ultimi impegni presi con i temporary store dedicati ai salumi: "La Dogana ha bisogno di tutte le nostre attenzioni per poter crescere in modo giusto, attento e sopratutto per garantire gli standard qualitativi che abbiamo promesso e mantenuto nel corso degli anni. In questo momento vogliamo dedicarci esclusivamente allo sviluppo dei nuovi store e al progetto di franchising a cui stiamo lavorando e alla nuova produzione artigianale. Non è stata una decisione facile visto il grande successo che La Dogana Burger ha riscosso, ma la vita è fatta di decisioni e di priorità e noi siamo certi di aver preso la strada giusta. Vogliamo portare il nostro marchio e i nostri salumi nelle più belle città d Italia, il nostro format è molto richiesto, arrivano ogni giorno mail di proposte di affiliazioni, ma è importante non fare passi falsi".