Anno XI 
Martedì 3 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da lucia paolini
Enogastronomia
26 Luglio 2022

Visite: 3960

Lisa Baciocchi detta “la preziosa”, Lucida Mansi e Santa Zita, tre donne simbolo della città di Lucca e da oggi anche tre birre, create, volute e inventate dal neo nato birrificio lucchese.

La scelta non è casuale, perché niente è casuale in questo birrificio che nasconde storie e propositi degni di essere raccontati.

La storia.

“Sul finire del 2019 avevamo in testa di fare questa cosa perché di base abbiamo entrambi una grande passione per la birra. Poi la pandemia ci ha messo tutti a casa e abbiamo dovuto aspettare che ci fosse la prima apertura per poter andare a comprare l’impianto per la produzione. Per fare il fabbricato abbiamo avuto bisogno di tutto il 2020. Nel mentre avevamo coinvolto Nicola, che ha iniziato a fare corsi, a studiare e a sperimentare le ricette.” Così inizia la storia raccontata da Simone Amato e Manuel Lippi, mentre, senza nemmeno fare domande, spillano una birra che offrono a tutti i presenti, come se nemmeno fosse concepibile raccontare questa storia senza una birra in mano. Più distante e con gli occhi sui macchinari, a controllare tempi e temperature Nicola Borlotti, che prima di diventare mastro birraio e imbarcarsi in questa folle avventura, faceva il progettista di interni.

“Io e Simone ci conosciamo da quando abbiamo otto anni, siamo entrambi di Lucca e lavoriamo insieme da molti anni – racconta Manuel Lippi- quello che c’è stato subito chiaro è che volevamo fare un prodotto che fosse tipicamente lucchese”.

Mentre raccontano la loro avventura il fresco sapore della birra crea un respiro di sollievo dalla terribile calura di questi giorni. Interessante scoprire in contemporanea la storia e assaporare il risultato finale di quasi tre anni di lavoro. “ Noi siamo innamorati della nostra città. Anche se abbiamo avuto molte esperienze di lavoro all’estero siamo sempre tornati a casa. Siamo tutti e tre innamorati delle nostre mura e del nostro territorio. Ci siamo resi conto di quanto fossero “esterofili” i lucchesi. Anche nella birra. Si cerca di raggiungere l’etichetta Americana, il sapore anglosassone. A noi ci piace il sapore del nostro centro storico” Le parole di Simone vengono condivise in un ballo di sguardi e la parola passa a Manuel “pensa anche solo alla categorizzazione della birra. Noi non le abbiamo volute inserire in categorie prefabbricate. Abbiamo voluto utilizzare termini semplicissimi, perché vorremmo farla diventare la birra di Lucca”. Ed ecco che la Blanche diventa la birra al farro donando un carattere tipicamente italiano alle birre. Un espediente che piace molto anche agli stranieri.

L’etichetta e la bottiglia

Prima di parlare delle birre è importante parlare dell’etichetta perché questa idea di rendere queste tre birre “lucchesi al 100 per cento” parte proprio dall’immagine sulla bottiglia.

“ Per cosa è conosciuta Lucca? Per tanti motivi, ma l’evento che è più conosciuto è sicuramente il Lucca Comics. Quando abbiamo deciso l’etichetta, abbiamo scelto questo tipo di illustrazione che è a cavallo tra la modernità e l’antichità. Per questo abbiamo chiamato Riccardo Pieruccini, un fumettista che lavora anche per la Bonelli e che anni fa aveva realizzato un fumetto su Lucca. Abbiamo preso questa immagine un po’ fumettistica delle leggende lucchesi e l’abbiamo rovesciata all’interno delle etichette.” Da cosa si riconosce la passione se non proprio da questi piccoli particolari? Simone si illumina mentre racconta le idee che hanno portato i tre amici fino lì. Sul bancone il fumetto un po’ sgualcito di Pieruccini a dimostrazione di quante volte sia stato aperto, sfogliato, guardato alla ricerca di idee e ispirazione. Le tre eroine incorniciate sono gli unici quadri appesi alle pareti. Tre donne che hanno fatto la storia. Una scelta interessante, probabilmente in linea con i tempi moderni e politically correct, ma che ha sempre il suo fascino.

Per una serie di motivi le attuali etichette verranno a breve cambiate, perché l’esperienza di questa birra, secondo i produttori, deve iniziare una volta che si prende in mano la bottiglia.

Vi saranno parti in rilievo, per dare una sensazione tattile più definita e la forma della bottiglia, diventerà più tozza, avvicinandosi all’immaginario delle bottiglie dei fumetti. Ed ecco che la bottiglia e l’etichetta passano da essere semplici birre, ad acquisire un valore turistico, caratteristico, tipico di Lucca.

Nel mentre tra un racconto e un altro la prima birra è finita e Zita lascia il posto a Preziosa.

La differenza si sente immediatamente. Mentre Zita era scivolata via velocemente, fresca, leggera, praticamente perfetta, Preziosa ha un carattere più corposo e forte. Un viaggio e una storia completamente diversi.

Le birre

Oltre all’idea di creare un prodotto tipicamente lucchese, c’è la voglia o come piace tanto definirla in questi anni, la mission, di dare un valore alla birra portandola ad avere lo stesso prestigio del vino durante i pasti. Un’ idea ardita che si accompagna alla voglia di arrivare un giorno ad avere birre a km 0, una cosa che purtroppo a causa del difficile periodo storico, non è ancora stata possibile, ma che è sicuramente uno dei punti fermi della produzione.

Per poter convincere i clienti del valore del prodotto, non basta solo un bell’involucro, ma ci vuole anche la qualità.

Uno dei valori qualitativi sta nel fatto che la lavorazione di questo birrificio è totalmente naturale. Niente additivi o composti chimici.

“ Sicuramente con l’aumento della produzione mantenere questi standard sarà difficile, ma per noi, rimanere ad una produzione totalmente naturale è fondamentale. Niente nel processo è velocizzato chimicamente o tramite macchinari, l’unico monitor che c’è segna la temperatura”.

Il tempo per arrivare ad un prodotto finito è un mese e mezzo. Una ricetta antica che Nicola segue passo passo senza accelerare i processi, dalla macinazione del malto, all’ammostamento, la filtrazione, la bollitura e l’aggiunta dei luppoli. A quel punto si arriva alla cottura del mosto che è quello che contraddistingue il sapore di queste birre e sviluppa la particolarità degli aromi.

“ Le birre artigianali si rovinano più facilmente di quelle industriali proprio perché non hanno additivi chimici. Ogni volta sto in ansia, che non arrivino nel modo giusto, che il caldo possa in qualche modo rovinarle durante il trasporto”. Mentre la mano di Nicola sfiora le grandi botti, le sue parole dimostrano quanto amore ci sia nella preparazione di queste birre, un affetto che inizia con la scelta del prodotto e finisce solo con la consegna.

Le tre birre, tutte con tre malti e tre luppoli, non hanno una gradazione troppo elevata, la più alta è 4,5 la Lucida, che conoscendo la storia e il carattere della signora Mansi, non sorprende nemmeno troppo. Mille litri prodotti mensilmente per una cinquantina di clienti tra ristoranti, enoteche e pizzerie. E’ Nicola, il mastro birraio a raccontare il processo e le caratteristiche di queste birre. Spesso si sentono storie di persone che hanno lasciato tutto per seguire i propri sogni e questo sembra essere esattamente il caso di Bortolotti.

Raccontare il sapore delle birre non è compito di questa pennivendola che si sente fortunata ad aver incontrato non un semplice birrificio ma una storia e una poesia. I sapori sono da scoprire e i tre amici sicuramente da conoscere se siete amanti della buona birra.

Foto Ciprian Gheorghita

Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Anche quest'anno, come da tradizione, il Villaggio del bambino promosso dal Comune di Porcari con il…

Si svolgerà mercoledì prossimo (4 giugno) alle ore 21, l'ennesimo corso BLS-D totalmente gratuito. 

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Presso il teatro Artè di Capannori si è svolta la cerimonia finale della quarta edizione del concorso per…

Spazio disponibilie

Porcari si prepara a celebrare la Festa della Repubblica di lunedì (2 giugno). Un momento di…

Venerdi 30 maggio alle ore 21 presso la Cattedrale di San Martino in Lucca, secondo appuntamento della rassegna…

Sabato 31 maggio all'ex manicomio di Maggiano l'appuntamento con il percorso  "Sorella Follia" è…

Spazio disponibilie

Meno di due settimane alla quarta edizione dell’Italiana Assicurazioni Meeting Internazionale Città di Lucca, l’evento clou organizzato dall’Atletica…

Una festa sportiva che si ripete e che coinvolge ben 16 gruppi donatori di sangue FRATRES della…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie