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Scritto da Redazione
L'evento
21 Marzo 2020

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È stata un grande successo la puntata di Giallo Criminale andata in onda su Radio Caffè criminale lo scorso giovedì e ripetuta in replica ieri sera su youtube, spotify e apple podcast. Al centro del dibattito svoltosi nel  salotto di Davide Cannella,– tra gli esponenti di spicco nella ricostruzione del caso del “Mostro di Firenze”– ,uno degli effetti secondari dell’emergenza Covid-19 che non cancella ma amplifica irrimediabilmente la violenza domestica.  Gli ascolti da record e gli elevati numeri di condivisione hanno testimoniato quanto la popolazione sia sensibile rispetto alla tematica della violenza di genere. Virtualmente in studio, considerato il momento storico, c’erano la criminologa Anna Vagli e la scrittrice Alessandra Hropich.

L’attenzione si è concentrata soprattutto sull’impatto che le restrizioni decise dal nostro Paese per contenere il coronavirus avranno sulle dinamiche familiari e quindi in situazioni di convivenza forzata. La violenza di genere, tuona Vagli: “È epidemica e letale al pari del Covid-19. La convivenza forzata non fa altro che esacerbare situazioni già difficili relegando la donna 24 h su 24 nelle mani del proprio partner maltrattante”. Sul punto hanno concordato anche il conduttore Cannella che ha sapientemente riportato l’attenzione su tutte le diverse tipologie di abuso, non solo su quello fisico.

Il conduttore radiofonico ha infatti ribadito quanto “La violenza psicologica possa per certi versi essere più distruttiva di quella fisica” , contribuendo così ad animare il dibattito. E’ toccato poi alla Hropich ribattere e sottolineare come in un regime di coabitazione ristretta ed isolata “Emergano lati caratteriali e risentimenti passati che, a fine quarantena, potrebbero addirittura condurre a drammatiche separazioni e divorzi”. 

È stata una lunga chiacchierata e l’obiettivo degli ospiti, con un contributo arrivato anche dalla criminologa Mery Petrillo, è stato quello di far sentire la vicinanza a tutte quelle donne in ascolto e che in generale stanno vivendo una condizione di isolamento e di privazione di qualsiasi contatto con l’esterno. Davide Cannella ha infatti ricordato l’istituzione di un numero, il 1522, sempre attivo e pronto a dare supporto psicologico alle madri, mogli e compagne abusate anche in una situazione emergenziale come quella che sta attraversando in queste ore. Ricordiamoci che non possiamo uscire ma a certe donne deve comunque essere data la possibilità di fuggire!!

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