Altopascio Verde Socialista non ci sta e rompe il silenzio riguardante le imminenti costruzioni intorno al lago Sibolla, denunciandone i possibili rischi ambientali e richiamando l'attenzione dei Comuni e delle associazioni ambientaliste.
"Altopascio Verde Socialista oggi deve denunciare una nuova aggressione al lago della Sibolla - esordiscono -. Si sperava che dopo l'industrializzazione selvaggia e le conseguenze del passato fosse finita l'era del consumo di suolo soprattutto ai margini dei luoghi protetti, non è così".
"La conferenza dei servizi di marzo passato ha dato il via a quello che sarebbe un nuovo magazzino di 8000 mq, alto 23 metri ai margini della riserva del Sibolla sopra le possibili sorgenti che alimentano il lago stesso, gli unici a opporsi a quest'opera siamo stati noi: Altopascio Verde Socialista. Le associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente ed altre) o i comitati ambientali locali che solo qualche anno fa erano contrari alla costruzione, hanno forse cambiato politica di protezione dell'ambiente?"
"La Regione Toscana guidata dal PD che si ritiene ecologista permette questa costruzione rimandando ai Comuni la decisione di fare costruire in zone limitrofe ad aree umide, come Ponzio Pilato, creando così un pericoloso precedente. L'opposizione tace in un silenzio assordante" tuona Altopascio Verde Socialista.
"Temiamo che presto, cari concittadini, ci ritroveremo con un nuovo grande magazzino automatizzato con nessun posto di lavoro in più per i abitanti di Altopascio, ai margini del Sibolla e con un aumento di traffico di mezzi pesanti con la stessa viabilità di oggi" conclude il gruppo di Altopascio.