Il comitato "Per Lunata e i suoi abitanti" scende in campo entrando nel vivo della discussione sugli Assi Viari, anche se il territorio di Lunata non è interessato dal tracciato del progetto. A motivare la loro posizione il danno ambientale ed ecologico che le nuove strade potrebbero portare per tutti gli abitanti della Piana.
"La bomba climatica sta per esplodere; siamo veramente vicini al punto di non ritorno; il nostro pianeta, con tutti i suoi abitanti, se non interveniamo subito, sarà destinato a soccombere!" tuona il gruppo di Lunata.
"Tutto questo lo sostiene, con studi inconfutabili, tutto il mondo scientifico e, anche noi 'fortunati' possiamo osservare che la siccità non demorde, che le precipitazioni si riducono, che gli eventi atmosferici estremi si fanno sempre più frequenti - afferma il comitato -. Negli ultimi venti anni è maturata nell'opinione pubblica, alla luce di quanto la scienza tutta ci dimostra, una sensibilità ecologica nuova che si sposa con la percezione diffusa della necessità di un radicale cambiamento di rotta; tutti si aspettano che i governi ci indirizzino, ora e subito, verso quella transizione ecologica che sola ci può salvare".
"Gli assi viari che ci apprestiamo a subire, ne sono l'ennesima conferma - denunciano -. Andiamo ad investire in una infrastruttura concepita oltre venti anni fa, quando il tema del cambiamento climatico non era ancora emerso in tutta la sua importanza ed in tutta la sua urgenza. Quest'opera, costosissima ed altamente impattante, non produce alcuna riduzione delle emissioni clima alteranti e mantiene inalterato l'inquinamento che attanaglia tutta la piana. Poco significato ha, in relazione al bene comune di tutti i cittadini, se il traffico viene spostato da una strada ad un'altra di nuova costruzione; c'è anche chi sostiene che con più strade a disposizione il traffico e le conseguenti emissioni, siano destinati ad aumentare e comunque sicuramente non potranno in alcun modo diminuire!
Come denunciano da tempo numerose associazioni, infatti, aumentare il volume di trasporti su tutta la Piana avrebbe gravi conseguenze soprattutto sulla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo per l'intera popolazione e soprattutto per chi al momento vive nei pressi di dove dovrebbero essere costruite le nuove strade. Il silenzio degli esperti Anas, inoltre, non fa che aggravare questa situazione, facendo aumentare i dubbi dei gruppi locali contrari al progetto e le loro denunce.
"Scenario assolutamente diverso ci proporrebbe un intervento sulla rete ferroviaria, sull'ammodernamento ed il potenziamento della linea Castelnuovo/Lucca/Frizzone - propongono dal comitato -. Spostare i trasporti dalla gomma alla rotaia è guardare al futuro, rimanere ancorati ai trasporti stradali è perseguire obiettivi superati che hanno certamente contribuito al nostro sviluppo, ma che ormai sono divenuti incompatibili con la tutela della biosfera che tutti ci accoglie, anzi si sono trasformati in un abbraccio mortale".
"Abbiate il coraggio di opporvi – affermano da Lunata rivolgendosi alle autorità locali, regionali e al ministero dei trasporti -. Venti anni fa poteva avere un senso oggi appare solo invasiva e devastante oltre che dannosa per la salute di tutti! Essere arrivati ad un passo dalla sua realizzazione non vuol dire doverla realizzare per forza! Cambiare programma è ancora possibile. Cambiare la lettura e l'interpretazione delle necessità della piana è indicativo di quella flessibilità intellettuale e di quella adattabilità ai cambiamenti che è indispensabile in un mondo in continua evoluzione, in particolare per voi decisori politici".