L’attesa di novità in merito alle prossime strategie del gruppo Pro-Gest non è di certo circoscritta alla provincia di Lucca. Da Altopascio a Mantova fino a Villa Lagarina il sentimento dei dipendenti è sempre lo stesso, ed è legato alle ultime voci che vorrebbero il gruppo cartario propenso alla vendita delle aziende sotto il suo controllo in maniera scorporata o addirittura in blocco. Non è al momento arrivata nessuna comunicazione ufficiale da parte della famiglia Zago, storica proprietaria, ma le organizzazioni sindacali vogliono vederci chiaro il prima possibile.
Con un comunicato congiunto, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Cartai hanno infatti richiesto l’apertura di un tavolo nazionale per discutere del futuro degli stabilimenti gestiti da Pro-Gest e degli operai. Gli enti amministrativi, dai comuni alla regione fanno sapere i sindacati, si sarebbero già schierate per ottenere risposte soddisfacenti.
“Le scriventi organizzazioni sindacali – si legge nella nota – esortano la proprietà a convocare un tavolo nazionale (come da nostra richiesta in base all’articolo 10 del Ccnl) per fare chiarezza della situazione e intraprendere un percorso che sia costante e duraturo. Nel nostro territorio lucchese, e in Toscana, sono già stati avviati confronti sindacali con il comune di Altopascio, la provincia e la regione, e le istituzioni hanno risposto manifestando ovviamente le medesime preoccupazioni, chiedendo anche loro all’azienda risposte che finora non sono giunte. L’idea diffusa è che così non si possa andare avanti e che c’è la necessità di avere una chiarezza complessiva sul futuro di questo gruppo industriale, nell’interesse generale di tutti”.