Duri attacchi da parte di Lido Moschini, componente del circolo di Fratelli D'Italia a Capannori, verso il sindaco Menesini, accusato di concentrarsi unicamente sulle apparizioni televisive e giornalistiche senza pensare ai veri problemi dei cittadini del comune.
"La situazione dell'aria a Capannori é drammatica - esordisce Moschini - tanto da attirare l'attenzione della Comunità Europea e metterci sotto stretta osservazione, il territorio poi é tutto un fiorire di discariche selvagge, ma il sindaco Menesini e il suo 'guru dei rifiuti' Ercolini continuano a fare bella mostra di sé su quotidiani e tv, su tematiche legate al recupero dei rifiuti."
In particolare, a scatenare l'ira del membro di FdI sono le numerose apparizioni televisive fatte dal sindaco democratico per il metodo di recupero dei mozziconi di sigaretta, di cui Menesini ha più volte fatto sfoggio ma che Moschini ritiene già antiquato e molto dispendioso a livello energetico.
"Questa volta si candidano a salvare il mondo dai mozziconi di sigaretta dichiarando che sono riusciti a ricavarne un materiale atto a coltivare fiori - incalza -. Peccato però che contrariamente a quanto affermato in un'intervista al TG3 di metodi di recupero dei mozziconi di sigaretta non sia affatto il primo."
"Nel mondo ne esistono già diversi e da svariati anni - spiega Moschini - in India per esempio un giovane imprenditore dichiara che negli ultimi 5 anni ha guadagnato più di un milione di dollari riciclando oltre 500 milioni di cicche utilizzandole, una volta trattate, in riempimenti di cuscini pouf e bambole. Un'azienda di Melbourne le incapsula nella produzione di mattoni con notevole risparmio energetico, non ultimo a Trento un'azienda dal 2015 le trasforma in plastica."
"Il sindaco Menesini da buon comunicatore sa bene però che se riesce ad occupare tutti i giorni le cronache dei giornali e gli spazi sui social forse ce la fa ad impedire che l'attenzione dei cittadini cada sulle molte cose che non vanno: una piscina che da mesi é chiusa e senz'acqua, un tetto di Arté che invece, nonostante le folli spese, continua a far acqua, i lavori ai marciapiedi nel centro di Capannori che durano da oltre due anni, una scuola già marcita prima ancora di essere inaugurata e potremmo continuare."
"Così come Troisi e Benigni nel film 'Non ci resta che piangere' si continua ad inventare cose che però sono già state scoperte - conclude il componente FdI -. La voglia di guadagnare la ribalta delle cronache e a fare i primi della classe, a volte si sa, gioca brutti scherzi."