Qualcosa si è mosso. Dopo che l’ennesimo incontro tra i partiti di centrodestra a Capannori ha portato ancora una volta un niente di fatto, ora i partiti hanno deciso di muoversi in altra direzione. Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia ha ricevuto mandato di incontrare Paolo Rontani, che con la sua lista civica Capannori Cambia, che già da tempo ha presentato la sua candidatura a sindaco. Insomma, non riuscendo a trovare un'intesa su un nome, FdI, Forza Italia e Lega si sono visti costretti a correre ai ripari, cercando un intesa su colui che la scelta l’ha già fatta da tempo. Pare che l’incontro sia già avvenuto ma al momento non è dato di sapere quali siano i termini di un possibile accordo, perché di accordo a questo punto si è praticamente certi. L’unico motivo che può aver spinto Giannoni a nome dei partiti è quello di trovare una intesa per far diventare Rontani il candidato unico del centrodestra appoggiato dai tre partiti oltre naturalmente, dalla lista dallo stesso ex consigliere comunale.
La domanda che ora si pone è a quale prezzo Rontani sarà il candidato unico? Cosa avranno chiesto in cambio i partiti per questo appoggio arrivato a pochi mesi dalle elezioni, dopo aver manifestato l’incapacità di trovare una sintesi tra loro? Il centro destra oggi, salta sull’unico treno disponibile per la tornata elettorale di giugno non riuscendo in tutti questi mesi, a individuare un nominativo capace di competere con l’altra parte, il nuovo uomo della sinistra capannorese Giordano Del Chiaro.
Si sta delineando quindi lo scontro definitivo: da una parte l’armata Pd che gestisce il potere a Capannori da ben vent’anni – due mandati per Giorgio Del Ghingaro e i due successivi di Luca Menesini – una macchina ben rodata e partita con largo anticipo. Dall’altra un uomo con un passato democristiano che ha militato nelle file dell’Udc per arrivare a costituire, insieme ad un nutrito gruppo di persone, una lista civica che da oggi verrà affiancata - ormai lo diamo per scontato - da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Come andrà a finire? I pronostici sono tutti per Del Chiaro, ma certamente la partita dovrà ancora essere giocata, vedremo quali carte, i due contendenti, disporranno.
Due ancora le incognite che restano in attesa di risposta: la prima come risponderà la base dei partiti di centrodestra a questa ultima uscita dei propri vertici dopo mesi di immobilismo? Anche perché i voti che servono per poter competere arrivano dai militanti, dagli iscritti, da simpatizzanti che vivono sul territorio e non certo grazie a leader. Altra incognita è quella legata all’altra lista civica presentata a Capannori, ovvero Terre di Capannori che vede tra i promotori anche Francesco Lucchesi, suocero del sindaco di Lucca Mario Pardini. Cosa farà a questo punto Terre di Capannori? Si unirà alla coalizione oppure deciderà di fare per conto proprio?