Anno XI 
Venerdì 3 Maggio 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Piana
06 Maggio 2022

Visite: 388

Interrotto giro di spaccio ad Altopascio.

Nella giornata di ieri la squadra mobile di Lucca, con la collaborazione delle squadre mobili di Pisa e Viterbo, il reparto prevenzione crimine di Bologna e la compagnia carabinieri di Montalto di Castro (VT), ha dato esecuzione a sette misure cautelari personali per spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina) nei confronti di sei cittadini tunisini ed un italiano.

Le indagini svolte dalla squadra mobile della questura di Lucca venivano avviate alla fine del mese di agosto 2021 a seguito del verificarsi di una violenta rissa tra gruppi di cittadini tunisini e marocchini nel comune di Altopascio. Nella circostanza, uno dei cittadini marocchini coinvolti aveva riportato delle lesioni causate anche da una bottiglia di vetro, mentre gli aggressori erano fuggiti a bordo di un’autovettura investendo uno dei testimoni.

Le modalità degli eventi e i precedenti di alcuni dei soggetti coinvolti sin da subito lasciavano ipotizzare che le cause della violenta lite fossero da ricondursi al controllo di alcune aree di spaccio nella zona di Altopascio. Venivano, pertanto, organizzati mirati servizi di osservazione nell’area interessata dai fatti e, attraverso una intensa attività informativa, si apprendeva che i cittadini tunisini coinvolti nella rissa gestivano da anni, in via continuativa, una strutturata attività di spaccio di cocaina ed eroina in vari punti, opportunamente scelti, del territorio di Altopascio e nelle aree al confine con la provincia di Pisa.

Nel prosieguo dell’indagine, svolta anche attraverso attività tecnica, si riusciva a risalire al modus operandi del sodalizio. Le cessioni iniziavano nella prima mattinata e proseguivano fino a tarda serata, sia nei pressi dell’abitazione di uno degli indagati ad Altopascio, sia in una zona boschiva di confine tra Altopascio e Castelfranco di Sotto, caratterizzata dalla presenza di veicoli in stato di abbandono, utilizzati per operare indisturbati.

Alcuni spacciatori, invece, operavano contestualmente in altre zone del centro paese o comunque ad esse limitrofe.

Le cessioni avevano ad oggetto sia eroina “normale” sia eroina thailandese, maggiormente apprezzata dagli assuntori consolidati in quanto ottenuta attraverso un processo di raffinazione più elaborato.

Dopo mesi di pedinamenti e numerosi servizi di riscontro nel corso dei quali sono stati segnalati alla locale prefettura numerosi tossicodipendenti, gli investigatori sono riusciti a risalire anche ad un altro sodalizio, composto sempre da cittadini tunisini, fornitori del gruppo di Altopascio, attivi nel comune di Cascina (PI), che a loro volta avevano forti collegamenti con altri fornitori nel centro di Pisa.

Gli spostamenti dei componenti del gruppo criminoso venivano materialmente eseguiti con l’auto condotta dall’italiano, 36enne residente a Chiesina Uzzanese (PT), che accompagnava i tunisini sia sul luogo delle cessioni, sia fuori provincia per l’approvvigionamento di eroina e cocaina dai fornitori.

Gli spacciatori erano soliti utilizzare schede telefoniche intestate a prestanomi che scambiavano tra di loro e provvedevano a sostituire dopo brevi periodi di utilizzo. In molti casi erano loro stessi a contattare gli acquirenti, arrivando persino ad offrire gratuitamente la sostanza.

Nel corso delle indagini, temendo di poter essere rintracciato, uno dei tunisini si allontanava dal territorio nazionale raggiungendo la Tunisia e rientrava soltanto dopo diversi mesi attraverso la frontiera marittima di Genova, continuando ad essere monitorato dagli investigatori.

All’esito dell’attività, il Gip presso il Tribunale di Lucca, su richiesta del pubblico ministero che ha coordinato l’intera attività investigativa, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, emetteva ordinanza applicativa di misure cautelari personali e nella giornata di ieri veniva dato avvio all’operazione che ha riguardato diverse Regioni del territorio nazionale.

E’ stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 cittadini tunisini, di 20, 21, 31 e 33 anni, 1 ordinanza applicativa degli arresti domiciliari nei confronti dell’italiano, e sono stati sottoposti al divieto di dimora nella provincia di Lucca altri 2 tunisini, di 40 e 48 anni.

Nel dare atto dell’imponente e puntuale attività di riscontro degli operatori della squadra mobile e motivare le misure custodiali, il giudice ha evidenziato la spiccata pericolosità dei soggetti coinvolti, tutti gravati da precedenti penali e di polizia per spaccio, rei peraltro di aver proseguito imperterriti l’attività delittuosa, nonostante molti di loro fossero già gravati da divieti di dimora nei comuni di Altopascio e Pisa.

Nello specifico, uno dei soggetti è stato rintracciato nella prima mattinata a Cesena, su un'auto a noleggio, mentre le restanti misure sono state eseguite nella provincia di Viterbo, in un’area boschiva impervia all’interno di una tenda, nel comune di Cascina (PI), nei pressi del parcheggio di una grossa catena di supermercati e nelle province di Lucca e Pistoia.

Un ultimo indagato, che negli ultimi giorni aveva fatto perdere le proprie tracce, è stato infine rintracciato all’esito di approfondite ricerche, nell’ospedale di Pisa, ove si trovava ricoverato.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

L'amministrazione comunale rende noto che il raggruppamento temporaneo di imprese interessato alla riqualificazione dello Stadio Porta Elisa ha…

Spazio disponibilie

Domani sera (3 maggio), ore 21 nuova riunione aperta a tutti presso il parco scientifico di Segromigno in…

Un tavolo di lavoro e confronto aperto ai cittadini e alle cittadine per parlare di ciò che…

Spazio disponibilie

Inaugura domani, venerdì 3 maggio, alle ore 15.00, al Real Collegio a Lucca, la XV edizione di…

Iniziativa promossa da Fondazione Lucca Sviluppo, Fondazione BML e Teatro del Giglio con la collaborazione di Fondazione Toscana Spettacolo. Sabato 4 maggio alle ore 18 all'auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Ingresso libero fino a esaurimento posti

Annunciata una riduzione del personale dell’ospedale San Luca di circa tre unità a partire dal 1°…

“Tutti noi di Capannori Cambia siamo certi di costituire un bel timore per la sinistra capannorese:…

Spazio disponibilie

Rinviata causa maltempo la 33^ edizione della Padulata. La manifestazione, a causa delle condizioni di…

Sabato 4 e domenica 5 maggio prende il via la manifestazione…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie