La montagna ha partorito il topolino. Questa la notizia dell’ultim’ora, che ormai ha ricevuto più di una conferma. Il centrodestra di Capannori scioglie le riserve e, dopo mesi di diatribe, accuse reciproche, mal di pancia, ripicche e veti incrociati ha deciso di non decidere e si accoderà al candidato civico Paolo Rontani, nella corsa al sindaco di Capannori. Una coalizione, quella che da vent’anni siede all’opposizione, che ha manifestato tutta la sua inconsistenza ed incapacità nella gestione di questo fondamentale passaggio. Dopo dieci anni di amministrazione Del Ghingaro e dieci di Menesini, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, non sono riusciti ad individuare un candidato in grado di contendere a Giordano Del Chiaro l’elezione a primo cittadino. Una scelta quella di “attaccarsi” al carro della civica Capannori Cambia che, da indiscrezioni, sembra derivaredall'imposizione di Fratelli d’Italia e, secondo i rumor, “mandata giù” a stento dagli alleati, soprattutto da quella Lega che fino a poche ore fa ha cercato in tutti i modi di mettere il veto sul nome di Rontani, giocando su più fronti e indicando quando uno, quando l’altro possibile candidato. A poco più di un mese dalla chiamata alle urne, i partiti dovranno sobbarcarsi una importante mole di lavoro per dare il via quindi portare avanti una difficilissima campagna elettorale, già in gravissimo ritardo e con gli antagonisti che sembrano procedere sul velluto. Ci sarà capire ora, quanto simpatizzanti e iscritti, avranno voglia e determinazione per affrontare questa campagna elettorale assolutamente in salita. Oltre a trovare stimoli e motivazioni ci sarà da affrontare il malumore degli elettori, in gran parte disgustati da una gestione che ha mostrato evidenti incapacità dei vertici dei tre partiti. Nel marasma collettivo di questo centro destra allo sbando anche aver stabilito il record negativo, cioè quello di scegliere all’ultimo istante. E dire che sembravano volare ad ali spiegate con il governo del Paese e la vittoria dello scorso anno a Lucca, ma il centro destra ha preferito abdicare. Il prossimo passo sarà l’ufficializzazione della scelta di seguire il civico Rontani e, c’è da giurare, qualsiasi responsabilità di una eventuale sconfitta ricadrà sul commercialista di Camigliano.