Da anni nel centro storico di Montecarlo si è creata una convivenza scomoda tra i residenti e gli esercizi commercial “non poteva essere diversamente” non esistono regolamenti, accordi né programmazione. Le diverse amministrazioni si sono vantate del Centro Storico, senza considerare che il successo della movida Montecarlese è dovuto esclusivamente alle capacità dei ristoratori, le amministrazioni anzi non sono mai intervenute con regolamenti o con una pianificazione che accompagnasse la crescita della movida Montecarlese con servizi offerti ai turisti e con regole che potessero garantire ai residenti una buona convivenza. I problemi sono molteplici, dai posti auto, alla viabilità in via Roma e non ultimo il problema dei rifiuti…
Le attività di ristorazione non hanno spazi a sufficienza per selezionare i rifiuti e conferirli nei giorni stabiliti dal Gestore della raccolta. L’unica soluzione che, da anni, l’Amministrazione ha saputo dare è “Non fate la differenziata e tutti i giorni mettete i rifiuti fuori così vengono raccolti”. Tale disposizione, contraria alla legge, poteva essere transitoria, ma vige da anni e l’amministrazione è rimasta immobile senza alcuna
soluzione creando disagio a residenti, ristoratori e turisti.
La soluzione al problema è l’apertura di un centro di racconta, per dare una risposta ai ristoratori e residenti che potranno conferire i propri rifiuti regolarmente differenziati. Stazione ecologica a cui si potrebbe accedere solo con tessera sanitaria, con sistemi di telecamere contro i “furbetti” e quindi accessibile ai ristoratori in qualsiasi orario.
Da anni la Regione Toscana prevede contributi per la realizzazione di centri di raccolta o stazioni ecologiche, bisogna però formulare un progetto concreto e creare accordi con Rete Ambiente “ex Ascit” per la gestione. L’immobilismo ha portato solo al Far West…