Apprendo dai quotidiani che il Comune di Capannori e l'Ascit esortano i cittadini a mantenere in vita e consegnare gli alberi di natale per poterli ripiantare sull'altipiano delle Pizzorne come fecero lo scorso anno.
Al bel “ gesto ecologico “ vi partecipò l'assessore all'ambiente ed alcuni volontari che evidentemente orgogliosi del fatto pubblicarono articolo e tanto di foto sui social e quotidiani.
Peccato però che questa estate durante una mia passeggiata sull'altipiano abbia scoperto casualmente una piccola radura disseminata di giovani “alberi di natale” completamente secchi.
Confrontando con la foto pubblicata è stato facile capire che il cimitero di giovani abeti era appunto quello ripreso nella foto pubblicata e scoprire che alle belle intenzioni, purtroppo,non siano seguite le necessarie attenzioni.
Per evitare che anche questi abeti facciano la stessa fine é necessario quindi, prevedere diverse annaffiature durante almeno la prima estate, ragion per cui ha molto più senso che vengano piantati in una zona vicina da raggiungere.
Si sono chiesti quanto costerebbe in termini economici, e sopratutto ambientali dover bruciare notevoli quantità di combustibili fossili per raggiungere diverse volte ad accudire queste poche pianticelle sull'altipiano delle Pizzorne ?
Purtroppo questo é solo un caso emblematico di come in nome dell'ambiente si continui ad ignorare il fatto che la CO2 sta mettendo a rischio l'equilibrio del pianeta.
Si rilasciano autorizzazioni a nuove emissioni per realizzare impianti di trattamento rifiuti che nell'intenzione dei nostri amministratori dovrebbero invece contribuire a salvarci, e si ignorano colpevolmente le vere fonti che ammorbano la nostra aria malata.
La strada per l'inferno é lastricata di buone intenzioni, dice un vecchio proverbio e forse sarà proprio per questo che più il tempo passa e meno riesco a tollerare la vuota retorica dell'ecologia di facciata e l'ambiente usato ed abusato per strappare consensi e like sui social.
Picchi Liano dell'associazione Promuovere