“La giunta Fornaciari continua ad aumentare le tasse per i porcaresi”. Questa la denuncia del gruppo consiliare “La Porcari che vogliamo” guidato da Barbara Pisani che, assieme ai colleghi Massimo Della Nina, Riccardo Giannoni e Diego Giannini critica la nuova tariffa sui rifiuti, deliberata martedì 9 maggio, nell’ultima seduta del consiglio comunale, evidenziando inoltre, come questo sia avvenuto a poche settimane di distanza dall’aumento dell’addizionale Irpef.
“Si tratta di una decisione scellerata che grava su imprese e cittadini - spiega Pisani -Che invece dovrebbero avere in questo momento tutto il sostegno dovuto dal proprio comune. Già il prelievo complessivo di addizionale Irpef a carico dei cittadini di Porcari è passato dai 636mila euro del 2022 ai 900mila del 2023. Un aumento per tutti i porcaresi con reddito superiore a 15mila euro lordi annui e che colpisce, per assurdo, le famiglie nelle fasce di reddito più basse. A questo va ora ad aggiungersi anche l’incremento della Tari in alcuni casi con percentuali superiori al 10 per cento”.
Secondo “La Porcari che vogliamo” inoltre, a questi incrementi non corrisponde un aumento del numero e della qualità dei servizi offerti ai cittadini.
“Altro che Svizzera della piana di Lucca. Porcari si sta allineando, e in alcuni casi supera gli altri comuni della Piana, sul fronte tasse, mentre non è capace – conclude Pisani – di allinearsi sugli elementi virtuosi quali l’ottenimento dei finanziamenti e la realizzazione di opere pubbliche”.