Occhi ancora puntati sulla piscina comunale di Capannori. Un impianto che negli anni ha dovuto registrare alti e bassi, con periodici cicli di chiusura forzata, certamente un disservizio per l’utenza e per la cittadinanza. Dopo la presa di posizione del sindaco che indicava nell’inizio di settembre prossimo, la riapertura della struttura, interviene l’ex consigliere comunale dell’Udc, Paolo Rontani, che sostiene l’impossibilità che ciò avvenga.
“Dopo le ultime e gioiose dichiarazioni ufficiali sulla piscina comunale di Capannori, pubblicate domenica scorsa – scrive Rontani - voglio sottolineare come stanno veramente le cose. Sappiamo che i politici spesso siano fantasiosi nelle proprie esternazioni, ma c'è un limite a tutto. Come si fa a dichiarare che <gli interventi di riqualificazione e sicurezza> di questa struttura<"sono in corso>, quando quelli del mega progetto, approvato nel 2020 per 420 mila euro (dirigente Tellini) e appaltati al Consorzio Artigiani Romagnolo per oltre 233 mila euro, nell'aprile/maggio di quest’anno sono stati bloccati per scarsissima realizzazione? Sottolineo che i rapporti tra le parti risultano poi transati e chiusi, in maniera assai discutibile. Se fin da subito l'ente non aveva capito che l'offerta di prezzo più basso, presentata dal Consorzio (21,57% di ribasso) poteva essere anomala, cioè inidonea a garantire costi e guadagni all'appaltatore, com'è successo poi davvero, l'inattività di quest'ultimo ha provocato solo danni e perdite di tempo. Ed è grave che, nella transazione approvata, il comune non ha neanche segnalato le gravi inadempienze dell'appaltatore ad Anac, così ci potrà essere qualche altra amministrazione inconsapevole, che ci casca in pieno”.
“E quali lavori, ad oggi, sono in corso – prosegue l’ex consigliere comunale - se il nuovo progetto di interventi sulla copertura è stato approvato il 29 giugno scorso, la gara d'appalto risulta fatta addirittura il 30 (stavolta con giusta offerta di sconto, pari a 6,5%) con affidamento alla ditta Gabrielli Alessandro di Bagni di Lucca, che eseguirà le opere per l'importo complessivo di 88 mila euro. Tuttavia, l'esecuzione dei lavori deve iniziare dopo il rilascio delle autorizzazioni, i controlli di legge e la stipula del contratto. Il capitolato di questa gara, nel cronoprogramma prevede 45 giorni per concluderli però ce ne dovrebbero essere altri 30/60, per successive verifiche e collaudi. Tranquilli, non ci fermiamo qui perché, con determina dell'attuale dirigente Gentili, datata 14 luglio, scopriamo che pure gli spogliatoi della Piscina sono ancora tutti da sistemare. Infatti, viene approvato un progetto di 188 mila euro, recuperati dalla vicenda Consorzio, per ora in fase di appalto, il cui capitolato ci dice che occorreranno circa 85 giorni per realizzare il tutto”.
“Siamo ad oltre metà luglio – chiosa Rontani - le ferie di ferragosto renderanno difficile la disponibilità dei materiali necessari, cosa si promette di riaprire al pubblico il 4 settembre, una parte di piscina rattoppata di furia? Con quale sicurezza per gli utenti? Perché non mi risulta risposta, da parte dell’amministrazione Menesini, alla richiesta di accesso agli atti, presentata dall'opposizione? La piscina di Capannori è l'unico impianto sportivo pubblico della Piana. Reclamato insistentemente dalla gente come servizio dovuto, al momento mi sembra un punto interrogativo e l'ulteriore riprova di un'amministrazione confusa, che pare aver sostituito la qualità dei risultati con un'apparenza frettolosa. E stiamo parlando di lavori pubblici, non di una festa in piazza”.