La SLC CGIL p. la FISTEL CISL e la RSU di stabilimento dell'azienda Pro-GeSt rendono noto, a mezzo comunicato stampa, che domani (giovedì 28 settembre) si terrà la seconda udienza del del processo promosso dall'azienda nei confronti dei suoi dipendenti.
"Domani - si legge nella nota firmata da Simone Tesi (SLC CGIL), Fabio Guerri (FISTEL CISL) e Gianluca Quinci, Franco Magrini, Nicola Calandriello, Fabrizio Bottai (RSU di stabilimento), si terrà la seconda udienza del processo promosso dall'azienda nei confronti dei suoi
dipendenti, perché gli stessi chiedono il banale pagamento di giorni festivi, principio stabilito dal Contratto Nazionale di riferimento e normalmente applicato da tutte le aziende del settore. E l'azienda - proseguono - non permette nemmeno ai lavoratori che ha trascinato in tribunale di poter essere presenti.
La vicenda, lo ricordiamo, ha del paradossale e del grottesco: la Pro-gest - spiegano Tesi, Guerri, Quinci, Magrini, Calandriello e Bottai - decide di portare in tribunale i suoi dipendenti anche coloro che da anni non ci lavorano più, dopo che l'ispettorato del lavoro di Lucca ha accertato la ragione delle maestranze, ribadendola con il rigetto dei ricorsi intentati dall'azienda.
Domani ci sarà una nuova udienza e auspichiamo che si arrivi in tempi rapidi alla sentenza, stante la chiarezza degli elementi.
Più volte abbiamo detto che azioni del genere le riteniamo pretestuose per cercare di colpire quella che è la parte ritenuta più debole.
I lavoratori - concludono - sono però determinati nel perseguimento del riconoscimento dei loro diritti contrattuali e lo sciopero di un'ora con presenza sui cancelli tenutosi oggi, per protestare contro l'azienda che non li vuole mettere in condizioni di partecipare ad un'udienza dove sono chiamati a difendersi, ne è stata l'ennesima dimostrazione".