Il 2023 sarebbe dovuto essere l’anno delle novità all’interno della raccolta differenziata capannorese, ma a dispetto dei proclami della giunta Menesini sembrano molti più i problemi che i vantaggi. Attraverso un comunicato ufficiale, il capogruppo della sezione locale di Forza Italia Matteo Scannerini ha voluto sottolineare le grosse lacune del nuovo calendario di raccolta in vigore da gennaio, tra cui spicca anche la “novità” del tessile.
Scannerini denuncia persino la mancanza dei sacchetti utili per la raccolta, e a tre mesi dall’inizio dell’esperimento si è assistito solamente a un maggior numero di persone che si dirigono privatamente all’isola ecologica e poco altro.
Il ritiro della plastica, spiega l’esponente di FI, è stato invece diminuito a un solo giorno a settimane: scelta alquanto bizzarra, considerando che viviamo in una società che consuma parecchia plastica ogni giorno.
Scannerini sentenzia come sarebbe stato opportuno lasciare i cassonetti del tessile e mantenere i due giorni per la plastica, ma evidenzia come questa miglior soluzione non vuole essere presa in considerazione dall’amministrazione.
“La verità è semplice: lasciare i cassonetti del tessile e mantenere il ritiro in più della plastica sarebbe stata la soluzione migliore. Non lo si è fatto – spiega Scannerini – perché da una parte si vuole continuare a promuovere, in apparenza, l'incremento di un sistema esoso e quindi pieno di falle nel funzionamento come il porta-a-porta; dall'altra, invece, si cerca di risparmiare, in quanto i vestiti usati si prendono solo una volta ogni due mesi. Il doppio giro della plastica era invece previsto tutte le settimane. Probabilmente, in conclusione, il sistema rifiuti a Capannori andrebbe riformato organicamente. Manca però la volontà di ammetterlo”.