Ieri la digos della questura di Lucca, unitamente a personale della polizia scientifica, è intervenuta presso un traliccio/ripetitore dislocato nel comune di Capannori sulle alture delle Pizzorne, in località Pietrapertusa, poiché era stata notata, da alcuni addetti ai lavori, la presenza di diverse bottiglie contenenti liquido, sulle quali risultavano apposto, con del nastro adesivo, dei fiammiferi e della diavolina dai quali fuoriusciva un pezzo di zampirone, solo parzialmente bruciato.
Il sopralluogo del personale intervenuto è stato inoltre esteso ad un secondo traliccio, poco distante, struttura circondata da un reticolato a protezione, tagliato per l’intrusione, dove è stato rinvenuto lo stesso tipo di “congegno incendiario”. In entrambi i casi non si è sviluppato alcun incendio.
Su una cabina elettrica, dislocata nei pressi del traliccio è stata rinvenuta una scritta realizzata con vernice di colore nero riportante la seguente frase: "Distruggere la megamacchina vendetta per Alfredo" (con probabile riferimento a Alfredo Cospito, anarchico detenuto in regime di 41 bis).