"Gli eventuali acquirenti futuri non delocalizzino produzione e distribuzione, e ricorrano alla filiera locale". Lo chiedono il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della commissione sviluppo economico, il consigliere provinciale e capogruppo in consiglio comunale a Capannori, Matteo Petrini, che chiedono garanzie per il futuro dello stabilimento di Capannori della San Ginese.
"Quale il futuro della San Ginese dopo la fine della cassa integrazione? Partirà davvero la reindustrializzazione? -domandano Fantozzi e Petrini- Per chi acquisisse l'azienda sarebbe stata messa a disposizione una dote economica, insieme ai vari asset aziendali, compreso il marchio. Questi impegni presi verranno rispettati? Va garantita la continuità del sito produttivo e con esso la filiera del latte, creando, magari, un soggetto di filiera corta che torni a riprendere le vecchie quote del mercato locale. Bisogna anche salvaguardare i dipendenti rimasti, visto che alcuni lavoratori, evidentemente poco convinti dalle varie rassicurazioni e prospettive, hanno già cambiato occupazione".