Bisognerà aspettare ancora parecchi mesi prima che vengano aperte le urne che decreteranno il nuovo assetto politico del comune di Capannori.
Le votazioni si svolgeranno infatti nel 2024, ma già in questa torrida estate i partiti e le liste che concorreranno per entrare in consiglio comunale hanno iniziato a lavorare per capire le future alleanze e i possibili candidati per la carica di sindaco.
Dopo dieci anni di amministrazione Menesini, e più in generale di vent’anni di centrosinistra, la coalizione di destra proverà in tutti i modi a prendersi il terzo comune per popolazione della provincia di Lucca, ma l’attuale maggioranza e i partiti che gravitano attorno alla sinistra non staranno di certo a guardare.
Sinistra Con, di concerto con Sinistra Italiana, Europa Verde-Verdi e l’Associazione Articolo 9 ha già espresso, attraverso una nota ufficiale, la necessità per l’alleanza di centrosinistra di allargare le proprie maglie, così da dare sempre maggior importanza al processo partecipativo e al coinvolgimento della popolazione. Inoltre, le liste di sinistra auspicano che il profilo che guiderà la coalizione venga scelto entro “Tempi adeguati” e che sappia “Intercettare il più largo e solido consenso nel nostro territorio”.
“In una situazione politica generale che vede la destra in netto vantaggio nel paese, in posizione egemonica si potrebbe dire – si legge nel comunicato – e che getta ombre lunghe anche su Capannori è necessario avviare il lavoro per costruire una coalizione di centrosinistra ancora più larga di quella attuale, attorno a fondamentali scelte valoriali e programmatiche e definire il percorso per scegliere con la più ampia partecipazione e in tempi adeguati la candidata o il candidato sindaco della coalizione, capace di intercettare il più largo e solido consenso nel nostro territorio. Per affrontare al meglio le sfide, difficili come non mai, che oggi sono determinanti per il nostro futuro, crediamo che sia indispensabile unire le energie di tutti coloro che si riconoscono nei valori di una sinistra del lavoro, del civismo e dell’ecologismo”.