“Altopascio 'terra di nessuno' paese insicuro e fuori controllo. Ogni momento elettorale è buono, per suonare sempre la stessa musica, per gridare 'al lupo, al lupo' e screditare un paese a cui fingiamo di voler bene". Così Ilaria Sorini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale ad Altopascio, commenta gli attacchi dell'opposizione.
"Non so se sia davvero questa la politica che vogliamo - sottolinea -, ma i nostri concittadini meritano certamente di più anche da coloro che siedono saldamente nei banchi dell’opposizione (in comune ed in regione), per scelta dei cittadini per l’appunto. Altopascio un paese che, come tutti, ha sul proprio territorio controlli e interventi da parte delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria e di questo dovremmo esser contenti."
"Sapere che chi delinque o compie atti illeciti viene individuato e arrestato, come confermano le recenti operazioni riportare sugli organi di informazione anche oggi, dimostra l’esatto contrario di 'una terra di nessuno'. Capisco che la destra subisca l’eterno fascino di un paese alla 1984 di Orwell; un controllo totale su cose e persone, magari staccionate e recinti a ogni parco e in aggiunta telecamere per ogni centimetro quadrato di suolo. E forse non basterebbe neanche. Ma Altopascio non è questo."
"Il nostro è un comune che, nonostante la difficilissima fase a livello nazionale, ha saputo costruire giorno dopo giorno bellezza e solidarietà - continua Sorini -. Negli eventi, nei momenti di aggregazione, negli importanti investimenti a sostegno della scuola, nelle risorse messe a disposizione di chi non ce la fa con le bollette e le spese quotidiane. Non parole, ma fatti. E l’opposizione lo saprebbe se partecipasse alla vita della comunità che rappresenta."
"Se ci onorasse della sua presenza nei momenti che dedichiamo alla nostra memoria storica come il 25 aprile o il 4 settembre – attacca la dem -. Troppo facile lanciare due slogan sul giornale senza proporre, senza studiare soluzioni concrete, senza essere sul pezzo ogni giorno. Non esistono ricette magiche per risolvere problemi complessi. Esiste il mettersi a disposizione, il fare la propria parte anche da punti di vista politici profondamente diversi".
"Il bene di un territorio si fa così - conclude Sorini -: confrontandosi nel concreto con serietà e senza doppi fini. Sono certa che i cittadini apprezzerebbero molto di più questo, che non tanti discorsi fatti per puri fini elettorali. La politica, si sa, è ricerca del consenso, specie in questo momento. Ma il bene di una comunità è un lavoro quotidiano che ha bisogno del contributo di tutti, anche di chi sta all’opposizione".